Domenica 19 Dicembre 2010 ore 16 angolo delle ore( via Mazzini/angolo corso Italia per chi non è di Novara nei pressi del comune) al Comune.
Vi aspettiamo numerosi
3) TERZA STAZIONE: Il Povero Cristo cade la prima volta.
Ti compatiamo, Povero Cristo, e ti esortiamo alla rivolta. Perché sopportando la maledetta Croce della guerra hai consegnato il mondo ai potenti.
“Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore, al dolore che ora mi tormenta: il bilancio del ministero della difesa, come nelle ultime 12 finanziarie bipartisan, reclama i soliti 20 miliardi di euro per le spese militari correnti, mentre 15 miliardi di commesse pubbliche andranno alla industria multinazionale Lokheed Martin per l’acquisto di 131 aerei F-35, mentre ci raccontano la menzogna (fra un orgia e un inciucio mafioso) che c’è la crisi, che non ci sono soldi per ospedali e scuole, o per sanare il dramma della disoccupazione e la piaga del precariato o per non trattare da schiavi i fratelli migranti, senza i quali il paese si bloccherebbe. E’ il dolore dell’ingiustizia e dell’impunità dei potenti che mi tormenta più della fatica della croce ”. (Lamentazioni1.12)
Ave Utopia, Gloria alla Gioia Perpetua, Sacra Decrescita in nome del Collettivismo nostro che porta sommossa così in terra come in cielo!
“Sangue prezioso dei Militanti per la Rivoluzione e la Giustizia Sociale, io Vi ricordo con profondo rispetto e grande amore, per riparare con la lotta agli oltraggi che riceviamo dal sistema: che nessun povero cristo sia mai più crocifisso!”.
4) QUARTA STAZIONE: Il Povero Cristo incontra MadreTerra.
Ti compatiamo, Povero Cristo, e ti esortiamo alla rivolta. Perché sopportando la maledetta Croce della guerra hai consegnato il mondo ai potenti.
A bordo strada, un tizio in camice, uno scienziato o un tecnico, che si stava godendo lo spettacolo di lacrime e sangue, riconoscendo tra la folla MadreTerra, genitrice del martire, fermò la processione e così parlò: “Questo Povero Cristo, figlio beota e superbo del Tuo grembo, oh Madre Terra, dimentico di condividere il cuore e la corona di spine della RESPONSABILITA' con gli ultimi della sua specie e con tutti gli enti del creato, porta sulle spalle la rovina e la risurrezione di molti in questa babele: la Conoscenza dei Segreti della Natura! Guardate la stessa croce che trascina: tramite essa, viene a noi ROVINA dallo sguardo rapace dall’alto, dall’onnipotenza del fuoco che tutto consuma, dall’invisibilità impunita di ciò che è letale e colpisce gli ignari; tramite essa, potrebbe però venire a noi RESURREZIONE, con la magia del volo, con l’incommensurabile energia pulita della brezza e delle onde, con la velocità della luce e la segreta danza della materia. Tali conoscenze permetterebbero di vivere in pace ed in armonica condivisione di ciò che c’è, ottimizzando le risorse. Ma Lui è segno di contraddizione perché siano svelati pensieri, paure e speranze di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima. (Lc 2.34-35).
… MadreTerra, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore, e non riusciva a trattenere singhiozzi come terremoti ed inondazioni di lacrime per i poveri cristi insensibili che si ostinano a sopportare le croci, rigirandole nelle sue carni mortali. (Lc 2,34-35 1,38).
Ave Utopia, Gloria alla Gioia Perpetua, Sacra Decrescita in nome del Collettivismo nostro che porta sommossa così in terra come in cielo!
“Sangue prezioso dei Militanti per la Rivoluzione e la Giustizia Sociale, io Vi ricordo con profondo rispetto e grande amore, per riparare con la lotta agli oltraggi che riceviamo dal sistema: che nessun povero cristo sia mai più crocifisso!”.
Novara, 17 dicembre 2010
Gruppo Teatrale Spontaneo dell’Associazione Amici di Isarno (Onlus) – Per info teatro: infocts@libero.it
Assemblea Permanente NO F-35
Per adesione appello: adesione@nof35.org e info: info@nof35.org
FONTE : ASSEMBLEA PERMANENTE NO F35
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