venerdì 17 dicembre 2010

Videolettera a Napolitano

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Antonio Di Pietro
La Costituzione italiana e la legge penale vietano la ricostituzione del partito fascista e l’apologia di fascismo. Considerano come colpevole di un reato grave chi inneggia al fascismo, si vanta di essere fascista, vuole un ritorno del fascismo.
E’ importante questa previsione normativa della Costituzione e della legge penale. E’ importante perché dobbiamo stare molto attenti che non accada più quel che è successo al nostro Paese e al mondo intero durante il fascismo. 
Lo Stato italiano, come qualsiasi Stato repubblicano, moderno e democratico è composto anche da un Governo. Il Governo è composto da una serie di ministri. Una delle funzioni più importanti dell’esecutivo è quella del ministero della Difesa.
Quello della Difesa non è un ministro qualsiasi. Presiede al coordinamento delle Forze armate. Chi le comanda è il capo dello Stato, ma operativamente chi ha in mano la leva del potere è il ministero della Difesa, ovvero, attualmente, Ignazio La Russa, altrimenti detto Gnazio La Russa.
Ieri sera, pubblicamente, davanti a qualche milione di telespettatori, il ministro della Difesa in carica del governo Berlusconi, Ignazio La Russa, alla mia precisa contestazione di comportarsi come un fascista, ha risposto “Sì. Sono fascista. Sono orgoglioso di essere fascista”. Lo era nei modi, nei confronti dei giovani che chiedevano spiegazioni e che lui non faceva nemmeno parlare, gli metteva il tappo in bocca, li irrideva, li sfotteva, li trattava da imbecilli, li criminalizzava. E lo era anche nelle parole.
Nel privato, davanti al proprio specchio, uno può pensare e dire a se stesso quello che vuole. Ma può un ministro della Repubblica, il ministro della Difesa, fare apologia di fascismo, avendo a disposizione le Forze armate? In un paese democratico questo non dovrebbe essere possibile e ci dovrebbe essere l’immediata sfiducia. Ci dovrebbe essere una presa di posizione forte e chiara del Parlamento, un richiamo deciso da parte dello stesso presidente della Repubblica.
Voglio appellarmi al presidente Giorgio Napolitano per pregarlo di guardare il video della puntata di “AnnoZero” di ieri sera
. Il ministro della Difesa della Repubblica italiana La Russa ha fatto apologia del fascismo. Cosa dobbiamo aspettare per reagire? Che torni un nuovo fascismo?
Questo pubblico appello io lo faccio alle forze democratiche, al Parlamento, al capo dello Stato. So bene che, siccome lo dice Di Pietro, qualcuno si metterà di traverso per partito preso. 
Ma ricordatevi che non è prendendosela con Cassandra che si risolvono i problemi

FONTE : "Videolettera a Napolitano" di Antonio Di Pietro | 17 Dicembre 2010
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

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