ROMA - Ieri sera la puntata di Annozero è stata in larga parte dedicata alle mobilitazioni di studenti e lavoratori contro il governo durante il voto di fiducia del 14 dicembre a Roma.
Dopo i servizi che hanno riassunto quella giornata, tra la compravendita di parlamentari, gli scontri violenti nella capitale e i volti di ragazzi sanguinanti arrestati, inizia quello che si fa fatica a definire un dibattito.
Cerchiamo di estrapolare dalla rissa mediatica, che poi racconteremo perché è comunque molto significativa, le questioni più interessanti.
Dopo i servizi che hanno riassunto quella giornata, tra la compravendita di parlamentari, gli scontri violenti nella capitale e i volti di ragazzi sanguinanti arrestati, inizia quello che si fa fatica a definire un dibattito.
Cerchiamo di estrapolare dalla rissa mediatica, che poi racconteremo perché è comunque molto significativa, le questioni più interessanti.
E allora partiamo dalle considerazioni di uno studente di Scienze Politiche della Sapienza che afferma “La nostra generazione non ha la possibilità di essere socialmente collocata nel mercato del lavoro, né di essere politicamente rappresentata”.
Ed è questo l'elemento centrale di tutto il discorso, più che le valutazioni sulla violenza sì, violenza no. Infatti Santoro tira fuori i dati di Confindustria, che danno la disoccupazione giovanile in Italia al massimo livello dei Paesi OCSE (i 33 Paesi “occidentali” per eccellenza), con il 26% . Il giornalista di Repubblica, Federico Rampini, in collegamento video segnala situazioni di disagio simili, con dinamiche di piazza ancor più violente di quelle viste a Roma, anche in Grecia e a Londra: nel primo caso l'ex Ministro dei Trasporti è stato aggredito e ferito al volto durante lo sciopero generale di pochi giorni fa, nel secondo dopo la “presa” del palazzo dei Conservatori da parte degli studenti, gli stessi si sono ritrovati in piazza per impedire il voto sulla triplicazione delle tasse universitarie assediando il Parlamento e assaltando l'auto dei reali Carlo e Camilla.
L'intervento video di Federico Rampini
Ed è questo l'elemento centrale di tutto il discorso, più che le valutazioni sulla violenza sì, violenza no. Infatti Santoro tira fuori i dati di Confindustria, che danno la disoccupazione giovanile in Italia al massimo livello dei Paesi OCSE (i 33 Paesi “occidentali” per eccellenza), con il 26% . Il giornalista di Repubblica, Federico Rampini, in collegamento video segnala situazioni di disagio simili, con dinamiche di piazza ancor più violente di quelle viste a Roma, anche in Grecia e a Londra: nel primo caso l'ex Ministro dei Trasporti è stato aggredito e ferito al volto durante lo sciopero generale di pochi giorni fa, nel secondo dopo la “presa” del palazzo dei Conservatori da parte degli studenti, gli stessi si sono ritrovati in piazza per impedire il voto sulla triplicazione delle tasse universitarie assediando il Parlamento e assaltando l'auto dei reali Carlo e Camilla.
L'intervento video di Federico Rampini
Viene quindi da chiedersi quindi quali siano le risposte preventive della politica, al di fuori dello schierare enormi contingenti di poliziotti antisommossa, prima che si verifichino i fatti che abbiamo visto nelle immagini televisive. Possibile che in Grecia un governo Socialista tagli di punto in bianco gli stipendi statali del 25% e colpisca tutti i settori sociali del Paese ?
Possibile che nel Regno Unito i Conservatori e i Liberali triplichino di colpo le tasse universitarie facendole arrivare a 9.000 sterline annue, pari a oltre 10.500 euro ?
La decisioni prese dal Centro-Destra nel nostro Paese vanno nella stessa direzione dei due sopra citati e, di conseguenza, cresce evidente il malcontento di ampi strati della popolazione.
Lo stesso La Russa si dichiara apertamente favorevole alla riforma Gelmini su istruzione e ricerca parlando, senza specificare meglio, di una “introduzione del merito” e tacendo su tagli finanziari, turn-over bloccato e ingresso dei privati nei CdA di ateneo.
Sostiene, inoltre, che mentre in Gran Bretagna aumentano le tasse universitarie qui da noi ciò non è previsto, dimenticando però di dire come secondo lui le centinaia di milioni di euro di fondi tagliati per l'università e i miliardi “risparmiati” sulla scuola pubblica saranno coperti e chi li pagherà.
Dopo questa analisi doverosa, estrapolata per la verità in maniera piuttosto difficile dalla puntata di Annozero, viste le ripetute scene di isterismo di alcuni ospiti illustri, per dovere di cronaca dobbiamo riportare le invettive e gli insulti del Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nei confronti dello studente di Scienze Politiche più volte interrotto durante il suo discorso.
Il Ministro La Russa (VIDEO),
al grido di “Vigliacco, fifone, incapace, stai zitto”, si alza, si avvicina al ragazzo, insomma sembra provocare apertamente lo studente come si vede nelle immagini video.
Da un' accesa discussione Di Pietro – La Russa, l'ex pm di “Mani Pulite” afferma che “Il governo Berlusconi è sordo, cieco di regime e fascista e si è chiuso dentro a un bunker rifiutando di ascoltare i lavoratori e gli studenti”, riscuotendo gli applausi del pubblico presente.
Ignazio La Russa in sottofondo esclama “Viva il Duce”, (VIDEO)
Da un' accesa discussione Di Pietro – La Russa, l'ex pm di “Mani Pulite” afferma che “Il governo Berlusconi è sordo, cieco di regime e fascista e si è chiuso dentro a un bunker rifiutando di ascoltare i lavoratori e gli studenti”, riscuotendo gli applausi del pubblico presente.
Ignazio La Russa in sottofondo esclama “Viva il Duce”, (VIDEO)
che forse è ancora apologia di fascismo, quindi di reato, come si può ascoltare al minuto 3:08 circa di questo spezzone
Un Ministro che prima affermava che lo studente stava compiendo apologia di reato, forse dovrebbe ricordarsi che l'apologia di fascismo è reato.
Intanto, anche Casini, da buon moderato, cerca di smorzare i toni della contesa da un lato e dall'altro chiede una presa di posizione contro la violenza allo studente presente, partendo dagli anni '70 e da un paragone con le Brigate Rosse che Santoro stoppa subito in modo chiaro e perentorio con questa frase: “Se noi paragoniamo le posizioni politiche di questi ragazzi equiparandole a quelle delle BR, allora noi siamo dei criminali”.
Si potrebbe proseguire a lungo ma chiudiamo con questo botta e risposta a tre Di Pietro – La Russa – Casini
“La Russa è un fascista e usava pure lui il manganello quando era un fascista di strada”, Di Pietro
“Di Pietro è analfabeta”, La Russa
“Analfabeta si può essere ma fascista no!” , Di Pietro
“E chi l'ha detto?”, La Russa
“Quando facevo il poliziotto ero lì a difendere te che ti comportavi come loro!” e “Hai fatto pure figli maschi perché ti faceva comodo”, Di Pietro
Puntuale la battuta finale di Casini “Adesso hai capito perché abbiamo fatto un nuovo polo?”
Aggiungiamo noi un'ultima considerazione, al termine di tutto questo “dibattito” tra Governo, Centro-Sinistra e Terzo Polo in una serata di Annozero veramente esplicativa:
adesso avete capito perché la gente è scena in piazza scandendo lo slogan “Que se vayan todos” ? fonte : http://www.dazebaonews.it/
Un Ministro che prima affermava che lo studente stava compiendo apologia di reato, forse dovrebbe ricordarsi che l'apologia di fascismo è reato.
Intanto, anche Casini, da buon moderato, cerca di smorzare i toni della contesa da un lato e dall'altro chiede una presa di posizione contro la violenza allo studente presente, partendo dagli anni '70 e da un paragone con le Brigate Rosse che Santoro stoppa subito in modo chiaro e perentorio con questa frase: “Se noi paragoniamo le posizioni politiche di questi ragazzi equiparandole a quelle delle BR, allora noi siamo dei criminali”.
Si potrebbe proseguire a lungo ma chiudiamo con questo botta e risposta a tre Di Pietro – La Russa – Casini
“La Russa è un fascista e usava pure lui il manganello quando era un fascista di strada”, Di Pietro
“Di Pietro è analfabeta”, La Russa
“Analfabeta si può essere ma fascista no!” , Di Pietro
“E chi l'ha detto?”, La Russa
“Quando facevo il poliziotto ero lì a difendere te che ti comportavi come loro!” e “Hai fatto pure figli maschi perché ti faceva comodo”, Di Pietro
Puntuale la battuta finale di Casini “Adesso hai capito perché abbiamo fatto un nuovo polo?”
Aggiungiamo noi un'ultima considerazione, al termine di tutto questo “dibattito” tra Governo, Centro-Sinistra e Terzo Polo in una serata di Annozero veramente esplicativa:
adesso avete capito perché la gente è scena in piazza scandendo lo slogan “Que se vayan todos” ? fonte : http://www.dazebaonews.it/
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