sabato 27 novembre 2010

ITALIA - Cure palliative. Linee guida alla conferenza Stato-Regioni

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Passo decisivo verso l'attuazione della legge 38 sulle cure palliative e sulle terapie del dolore. Martedi' prossimo arriveranno in Conferenza Stato-Regioni le linee guida previste dall'articolo 3 della legge, approvata lo scorso 9 marzo. "Dopo il via libera del ministero dell'Economia, e dopo quello del Consiglio superiore di sanita', l'ultimo passo che faremo, anche se non era previsto, sara' il passaggio in Conferenza Stato-Regioni. Perche' un provvedimento che richiede la creazione di strutture regionali, necessita di un'alleanza tra le Regioni". Lo riferisce all'Adnkronos Salute Marco Spizzichino, dirigente del ministero della Salute, responsabile delle cure palliative e delle terapie del dolore al dicastero di Lungotevere Ripa.
"Martedi' - spiega Spizzichino - verranno discusse in sede tecnica e, se approvate, verranno discusse in sede politica dopo una decina di giorni. Vogliamo dare alle Regioni - aggiunge - degli strumenti reali. E queste linee guida prevedono tutta una serie di indicazioni per le strutture regionali. Dopo il primo atto, che ha riguardato la ripartizione dei finanziamenti, questo delle linee guida e' un passaggio fondamentale per rendere attuativa la legge 38".
Tra i punti salienti delle linee guida che arriveranno sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni: la definizione delle professioni che dovranno lavorare nella rete delle terapie del dolore e delle cure palliative e "ancora piu' importante", il criterio di accreditamento delle due reti. La legge 38, approvata in via definitiva alla Camera il 9 marzo scorso, prevede la creazione di una rete di strutture, partendo da quelle gia' esistenti sul territorio, e importanti novita' per la prescrizione dei farmaci antidolore, tra cui gli oppiacei. Medicinali piu' facili da prescrivere, dunque, con il ricettario ordinario che prende il posto di quello speciale per oppioidi e cannabinoidi. Una possibilita' riconosciuta pero' ai soli medici del Ssn, non ai camici bianchi che operano in strutture private. Si stabilisce inoltre che le Regioni adeguino i propri livelli di assistenza, con criteri uniformi in tutta Italia, vincolando le risorse a esse destinate per la realizzazione della rete di hospice e strutture.


FONTE :    http://avvertenze.aduc.it/

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