venerdì 3 settembre 2010

Eco-edilizia: la casa fatta di canapa

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La casa non deve essere necessariamente costruita con mattoni, gesso, cemento e vernice. Il materiale da costruzione può crescere su un ettaro di terreno, essere facile da assemblare (basta conoscere il fai-da-te), ed emettere per l’intera costruzione solo 110 kg di carbonio per metro cubo.Come è possibile? Qual è questo materiale magico? La risposta è la canapa. Questa pianta è una delle più “ecologiche” dato che ha trovato un largo utilizzo in molti tipi di prodotti, ma di certo mai nella costruzione di un’abitazione.
Da circa un paio d’anni Klara Marosszeky stava studiando il modo di produrre un materiale da costruzione facilmente lavorabile basato sulla canapa australiana. A quel tempo stava concentrando il suo lavoro sulla tecnica della canapa “Hurd” – in cui il centro concide con il gambo – ma che si è rivelata troppo costosa a causa della separazione della guaina fibrosa dura del gambo, in un processo noto come decorticazione.

Ma ora sembra la signora Marosszeky abbia trovato la soluzione, usando l’intero gambo e mescolandolo con intonaco a calce per creare una base di canapa come materiale da costruzione in muratura. Intervistata da News Echo all’inizio di quest’anno, Klara Marosszeky ha osservato che l’utilizzo di una muratura di canapa per costruire significa anche che si utilizza un prodotto a bassa energia incorporata, perché non bisogna incastrarla come i mattoni. In questo modo potete costruire una casa in quattro giorni.
casa-di-canapa
La miscela canapa/calce viene poi pressata in modo da formare uno strato che assomiglia ad una struttura a graticcio, simile ad un gazebo. Quando si indurisce diventa un supporto solido, traspirante e isolante da utilizzare come una vera e propria parete in muratura. Al fine di promuovere questa forma di materiale da costruzione Klara ha collaborato con Paul Benhaim per la redazione di un e-book chiamato Costruire una casa di canapa.
Klara e Paul hanno ora in programma di eseguire una serie di seminari sul tema, partendo con tappe in tutta l’Australia, per poi sbarcare anche in America nel 2011. Non sono previste per ora visite in Europa. Se quest’idea dovesse prender piede, otterremmo due risultati: 
costruire case solide in molto meno tempo, e dunque costando anche infinitamente meno, ma soprattutto riusciremmo a costruire abitazioni con materiali molto meno inquinanti di quelli che conosciamo oggi.
(fonte: Treehugger.com)
 GRAZIE a  "enjoint" : http://www.enjoint.info/

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