
Intanto, un nuovo capitolo viene scritto nel campo delle indagini sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post-terremoto. La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila ha, infatti, iscritto sul registro degli indagati per reati contro la pubblica amministrazione l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli. L’inchiesta è quella sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione dopo il sisma. È lo stesso filone d’inchiesta che ha già coinvolto uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, indagato con l’ipotesi di reato di corruzione. Barattelli è stato coinvolto in quanto Presidente del consorzio Federico II, creato dopo il terremoto, costituito dall’impresa della famiglia Barattelli, dalle altre due aziende aquilane Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi, e dalla Btp del presidente dimissionario Riccardo Fusi. Quest’ultimo è coinvolto nell’inchiesta di Firenze – poi passata per competenza a quella di Perugia – sui grandi eventi e gli appalti del G8 alla Maddalena, che ha portato tra gli altri in carcere il presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, l’imprenditore Diego Anemone, e al coinvolgimento, come indagato, del capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso. Secondo l’accusa si sarebbe cercato di ottenere appalti nella ricostruzione attraverso la presentazione di politici influenti. Barattelli è anche consigliere di amministrazione della Carispaq, componente dell’assemblea della Fondazione della Carispaq e vice presidente dell’Ance L’Aquila.
Il vero ruolo del Consorzio venne svelato dallo stesso Barattelli ai magistrati aquilani, ai quali denunciò l’esistenza di un accordo politico propedeutico alla distribuzione degli appalti. Accordo siglato alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta e dello stesso Verdini. Nell’accordo c’era l’appalto alla Btp di Fusi per la ricostruzione della scuola Carducci a L’Aquila. Al Consorzio, tra le altre cose, furono affidati quattro incarichi per il puntellamento dei palazzi. Ossia l’appalto più rilevante dei lavori di ricostruzione dopo il progetto C.a.s.e.
Tratto da: gliitaliani.it e terranews.it
Fonte: http://www.antimafiaduemila.com/
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