venerdì 4 marzo 2011

“Le Battaglie dei Nuovi Eroi”

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“Le Battaglie dei Nuovi Eroi”[1]
[2]Lo scorso 24 gennaio 2011, è stata inscenata, in “Piazza Municipio”, una “Singolare Tipologia di Protesta”. Alcune persone, infatti, hanno scalato il “Maschio Angioino”. Questa “Particolare Azione Dimostrativa”, miei cari amici, è stata organizzata da un’associazione, nata recentemente, chiamata: “Il Welfare non è un Lusso”. Tale comitato, in realtà, è composto da una serie di “Cooperative Sociali” impegnate nell’assistenza agl’anziani, “Tossico-Dipendenti” e ai disabili. Esse, infatti, contestano al “Comune di Napoli” i “Mancati Pagamenti”. L’“Amministrazione Iervolino”, in poche parole, da più di trentaquattro mesi non distribuisce gli stipendi agl’operatori delle varie cooperative. Le cooperative, coinvolte in tutto ciò, sono 150. Molti membri di questi particolari soggetti, però, per ovviare a questa forte mancanza di liquidità hanno dovuto, secondo Don Peppino Gambardella, (presidente di una di queste cooperative), fare dei “Mutui Bancari”. Gambardella, infatti, pone in luce, per esempio, che il Comune di Napoli ha, con la sua cooperativa, un debito di quattrocentomila euro. Il succo del discorso, miei cari amici, è che senza i 42 milioni di euro di “Spettanze”, per tali coop, è diventato impossibile garantire i servizi offerti agl’utenti del cosiddetto “Terzo Settore”.
Quello che è certo, miei cari lettori, è che, se le persone coinvolte in tutto ciò, sono arrivate a scalare i “Torrioni Del Maschio Angioino” e a fare[3] un’“Invasione di Campo” durante un’“Importante Prima” al “Teatro San Carlo”, allora significa che queste persone devono sentire una “Forte Dedizione” per questo particolare lavoro. Io, miei cari ragazzi, non so dirvi se in questo preciso momento la situazione di questi “Nuovi Eroi”si sia risolta: i “Mezzi d’Informazione”, in quest’“Epoca Berlusconiana”, non sono molto attenti a “Queste Cose”! Qui, però, miei cari amici, vi voglio presentare due esempi di questo “Grande Senso del Dovere”.                                                                                                                                                 Il primo esempio che vorrei porre alla vostra attenzione è quello di un’“Associazione Onlus”, chiamata “ANIDA”. Essa si occupa[4], infatti, della difesa dei “Diritti” dei “Diversamente Abili”. Il punto di partenza dell’ANIDA, l’abbiamo già incontrato nel precedente articolo, è l’idea che, aldilà del “Mero Assistenzialismo”, sia necessario fornire, alle “Persone Svantaggiate”, gli “Strumenti Necessari” ad una “Concreta Integrazione” nella società. Qual è il modo migliore per ottenere tutto ciò, se non quella di offrire, a tali individui, una “Reale Possibilità di Lavoro”. La suddetta associazione, con l’intento di perseguire questa “Particolare Linea di Condotta”, ha attivato un interessantissimo progetto che io, se permettete, vorrei sottoporre alla vostra attenzione. Un gruppo di disabili, (sollecitati dalla stessa ANIDA), hanno potuto imparare un vero e proprio mestiere. Essi, infatti, per circa tre mesi, hanno lavorato, insieme a delle “Giovani Stiliste Emergenti”, alla realizzazione di una, (miei cari amici è tutto vero per fortuna), “Sfilata di Moda”. Questa esperienza, in altre parole, è stata importante per tutte le persone coinvolte. Le tre stiliste, infatti, hanno dichiarato che è stata una “Bella Esperienza”. Alcuni disabili coinvolti, poi, si sono scoperti dei “Bravissimi Modellisti”; altri, invece, degli “Esperti Comunicatori”.                                                                Il secondo esempio, che vorrei porre in evidenza, è quello di Fabrizio Cozzolino.                                        Cozzolino, miei cari amici, è un “Assistente all’Autonomia di Carriera”. Egli, infatti, ha iniziato a fare questo lavoro nel 1994, in[5] quell’anno, infatti, la “Cooperativa 19°”, con sede a Roma, vinse l’appalto a San Giorgio a Cremano per l’“Assistenza Agl’Anziani”. In quel determinato periodo, il nostro Cozzolino, si distinse per la “Sua Intelligenza”, per la “Sua Sagacia”, per la “Sua Spontaneità”, per il “Suo Carattere”, talmente tanto che, l’amministrazione gli propose di passare in ufficio dove doveva occuparsi della gestione dei turni del personale e rapporti con le “Asl”. Cozzolino, dunque, ha imparato a fare il “Diplomatico”. Nel 99, il Comune di San Giorgio a Cremano creo, come abbiamo già visto, la “San Giorgio Solidale S.p.A.” . Cozzolino, adesso che  lavora per la “Cooperativa Levante” (Ex San Giorgio Solidale”), è tornato, purtroppo, a fare l’assistente all’autonomia con lo “Stesso Amore”, con la “Stessa Determinazione”, (questo lo posso garantire personalmente), di prima.  Miei cari amici, in breve, se ci fossero più persone, come Fabrizio Cozzolino, e meno persone come Gerardo Longo, il mondo sarebbe un mondo migliore; credetemi, miei cari amici, è proprio così: basta guardare la “Bella Moglie” che ha.
[5] Intervista a Fabrizio Cozzolino = 24 febbraio 2011 

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