Preso d'assalto da parte dei ribelli vicini ad Al Qaeda un hotel della capitale somala che ospitava diversi deputati. Ripresi gli scontri in città tra i miliziani e le truppe del governo di transizione e dell'Unione africana: decine di morti
Un albergo di Mogadiscio, che ospita i deputati e gli esponenti del governo transitorio somalo, è stato preso d'assalto, dai miliziani dei Giovani Mujahidin somali (chiamati Shabaab) considerati vicini ad al-Qaeda. Uccisi dai guerriglieri diversi ospiti dell'albergo, tra i quali alcuni parlamentari somali (si parla di 15 vittime tra i deputati). L'hotel si trova vicino al palazzo presidenziale di Mogadiscio.
In mattinata sono ripresi gli scontri in città tra ribelli e truppe governative e dell'Unione africana e, secondo fonti mediche, circa 30 civili sarebbero rimasti uccisi e 98 feriti. Ieri 23 agosto, un portavoce degli Shabaab, Sheikh Ali Mohamoud Rage, aveva annunciato l'inizio di una vasta offensiva "contro gli invasori cristiani e il governo apostata".
Dalla fine del 2009, il governo di transizione somalo (TFG), controlla solo una piccola parte della capitale, che è invece per buona parte sotto il dominio dei ribelli. I militanti integralisti tengono sotto scacco anche il centro-sud della Somalia, Paese devastato dalla guerra civile dal 1991.
fonte : http://tg24.sky.it/tg24/
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