martedì 8 marzo 2011

INPS, IL CALVARIO DEI DISABILI

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Secondo l’ INPS siamo dei miracolati! Se fosse, vero, nessun disabile con l’invalidità al 100% aspetterebbe la misera pensione erogata dall’ INPS, pari alla somma di € 256,67 non basta per vivere né tanto meno per assicurarci tutto il necessario nella vita quotidiana, anche se volessimo aggiungere la somma di € 472,04 dell’assegno d’accompagnamento, continuiamo a chiederci :“cosa possiamo fare con poco più di 700 euro al mese, quando la nostra disabilità, non ci permette di badare a noi stessi senza l’aiuto di una persona che ci cura, lava, imbocca, veste, corica nel letto e ci tiene sotto il tetto della propria casa, perche noi disabili al 100 % non ci possiamo neanche sognare di condurre una vita del tutto autonoma, in una casa tutta per noi. NO, non ci è permesso … anzi pregiamo solo che chi si occupa di noi, viva più lungo possibile, perche noi da soli non siamo in grado di badare a tutto, abbiamo e avremo sempre bisogno di qualcuno vicino.
Negli ultimi tempi si stanno verificando situazioni surreali ed umilianti.
Siamo noi disabili i primi ad accettare le verifiche ed i controlli che vengono giustamente fatti nel caso di richiesta e ottenimento di questo tipo di erogazioni di contributi anche perchè in Italia ci sono stati molti abusi nell’assegnazione del denaro pubblico ai cosiddetti” falsi invalidi”. Ok, d’accordo, verifichiamo, scopriamo chi sono e castighiamo se viene appurato un falso, ma non possiamo accettare che chi davvero è affetto da gravi forme invalidanti deve elemosinare quella pensione da vergogna.
Io, ragazza 26 enne, disabile dalla nascita, non deambulante, obbligata a dipendere tutta la vita dagli altri, mi sono presentata il 21 febbraio 2011 per una visita di verifica sulla mia invalidità, mi son sentita dire (che ci potrebbe essere una revoca dei servizi di pagamento) in caso la situazione fosse migliorata. Pensavo di avere sentito male, e il primo pensiero è stato: ”ma come? la TAC al cervello parla chiaro, e denota un danno neurologico; ed inoltre la mia situazione di vita sulla sedia a rotelle e l’ impossibilità di eseguire gli atti quotidiani della vita non sono sufficienti per dare un quadro esaustivo della situazione???” 
Ho l’impressione che, in alcune sedi, il personale medico incaricato di far queste verifiche è stato “addestrato” non per approcciarsi in maniera sensibile, in modo da spiegare queste nuove visite, ma anzi per spaventarti e con prepotenza e scortesia ti minaccia quasi che potresti magari perdere la miseria che ricevi mensilmente! ma come si fa? Come possibile che in un paese democratico, che fa parte dei cosiddetti “Paesi sviluppati”, possano accadere cose del genere???
Quando tu, da anni non sei in grado di tagliarti una bistecca, sminuzzare la patata, o legarti le scarpe, come puoi accettare che il medico incaricato (che non ti ha mai visto fin d’ora) ne conosce la tua difficoltà quotidiana, faccia discorsi del genere e giudichi la tua situazione con una tale superficialità da farti trasalire … Ti senti umiliato e preso in giro, e la rabbia che hai dentro da anni cresce a dismisura.
Mi viene solo da pensare una cosa … se io fossi in grado di vivere la vita pari agli altri, se io solo potessi decidere di uscire di casa senza ad aver bisogno che qualcuno spinga la mia sedia a rotelle, sarei io a rinunciare a quei pochi soldi che mi danno …. per la mia sopravivenza e non aspetterei l’opinione di una “commissione” con
una dottoressa frustrata e incattivita chi sa perché, e cosi non dovrei sentirmi minacciata né ricattata perché, qualcuno pensa che io improvvisamente sia guarita.
Mi sembra che l’ordine partito dall’alto, giustamente cerca dei truffatori, ma non ha preparato i medici al comportamento umile e rispettoso per quelli che purtroppo invalidi sono davvero, non per scelta.
Mi sono bastate due ore e poco più e, mentre stavo nella sala d’attesa dell’INPS di Torino in corso Francia 45 e attendevo di entrare in quella stanza di medicina legale e quello che ho sentito dagli altri pazienti mi ha fatto accapponare la pelle. Che dire, ho tanta rabbia dentro, mi sembra di essere stata in un luogo lontano anni luce, dove rispetto, chiarezza e cortesia non sono neanche passate.
Ringrazio per la Vostra attenzione ,saluto cordialmente.
Per qualsiasi informazione prego mettersi in contatto con me.
Gili Elisa

Questo collage di articoli vuole dimostrare i tagli alle politiche sociali del 2011..  
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Immagine montata da MARIO BARBUTIN !!

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