La minaccia delle armi chimiche, i morti per le strade e le truppe di mercenari africani che si aggirano per la città. Il racconto che Diritto di Criticaha ricevuto via Skype da una ragazza libica è drammatico: “Ci stanno ammazzando tutti! Stasera siamo sicuri che finiranno di ammazzarci -- esclama -- I mercenari entrano nelle case e rapiscono uomini e bambini che poi vengono fatti sparire. Gheddafi lo sa che queste sono le sue ore finali ma vuole che tutti muoiano con lui, la sua è una vendetta contro l’intero popolo libico”. E a rischio sarebbero anche gli oleodotti: «potrebbe bombardarli».
A farle rabbia però è l’immobilismo della comunità internazionale e degli Stati Uniti: «Sebombardassero le basi militari come già hanno fatto negli anni Ottanta, sarebbe la fine di Gheddafi. In tutto -- racconta -- si tratta di una ventina di persone al potere, il resto del lavoro lo fanno i mercenari». Per un eventuale intervento militare, prosegue, «non vogliamo la Nato, non ci fidiamo perché andrebbe a proteggere solo gli oleodotti e il petrolio».
Nel discorso di ieri, inoltre, Gheddafi ha chiesto ai suoi fedelissimi di scendere in piazza per dimostrare «ma oggi -- spiega la ragazza -- per strada non c’è nessuno, tutto il Paese è deserto. La gente adesso è nascosta perché teme i mercenari: non abbiamo il telefono, internet, la tv né la radio. Si deve essere fortunatissimi per riuscire a comunicare con l’esterno. I mercenari, invece, adesso entrano nelle case, uccidono la gente, prendono i nostri uomini e i bambini poi distruggono ogni evidenza: i corpi non so dove li portino ma scompaiono. Allo stesso modo cancellano le frasi scritte sui muri dai manifestanti, fidando nel fatto che oggi nessuno è sceso in strada». Glaciale il giudizio sull’Italia: “È il peggior Paese d’Europa”.
Nel discorso di ieri, inoltre, Gheddafi ha chiesto ai suoi fedelissimi di scendere in piazza per dimostrare «ma oggi -- spiega la ragazza -- per strada non c’è nessuno, tutto il Paese è deserto. La gente adesso è nascosta perché teme i mercenari: non abbiamo il telefono, internet, la tv né la radio. Si deve essere fortunatissimi per riuscire a comunicare con l’esterno. I mercenari, invece, adesso entrano nelle case, uccidono la gente, prendono i nostri uomini e i bambini poi distruggono ogni evidenza: i corpi non so dove li portino ma scompaiono. Allo stesso modo cancellano le frasi scritte sui muri dai manifestanti, fidando nel fatto che oggi nessuno è sceso in strada». Glaciale il giudizio sull’Italia: “È il peggior Paese d’Europa”.
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