Uno studio del Censis: la disabilità e l'impossibilità di pagare le spese mediche rappresentano il timore principale della popolazione, più sentito della criminalità e della disoccupazione. Nel 2009 il 32,1% delle famiglie in "gravi situazioni di disagio"
di rassegna.it
La non autosufficienza e l'impossibilità di pagare le spese mediche rappresentano la prima paura degli italiani, più sentita della criminalità e della disoccupazione. E' quanto risulta dallo studio pubblicato oggi (5 ottobre) dal Censis per il Forum Ania-Consumatori, la fondazione promossa dall'Ania per rendere sistematico il dialogo tra imprese di assicurazione e consumatori, e presentato oggi durante il convegno
Gli scenari del welfare,tra nuovi bisogni Voglia di Futuro
Dallo studio emerge in primo luogo il nodo delle ingenti spese per il sostentamento dei familiari in "condizione critica". Nel 2009 il 32,1% delle famiglie si è trovata in gravi situazioni di disagio, che vanno dalla necessità di assistere malati terminali o portatori di handicap all'improvvisa perdita di reddito o disoccupazione di un congiunto. Disagi affrontati dalle famiglie in totale autonomia (59%) o con il sostegno di amici o parenti (28%), ma comunque in assenza o con scarso apporto del sistema di welfare. E questa sensazione di solitudine si ripercuote sui timori dichiarati dai cittadini: in primis la non autosufficienza (85,7%) e l'impossibilità di sostenere le spese mediche (82,5%), e solo in seconda battuta la criminalita' (77,7%) e la disoccupazione (75,1%).
Tra le richieste avanzate, prosegue la ricerca, c'è uno stato sociale più efficiente, che accolga la richiesta di nuovi bisogni di protezione. Assicuratori e consumatori del Forum, in questo senso, hanno confermato l'intenzione di lavorare per definire proposte condivise. Lo scopo è quello di offrire una maggiore e concreta tutela dei cittadini, secondo il principio di "welfare mix", ovvero integrare i servizi pubblici e privati.
FONTE: http://www.rassegna.it/
Gli scenari del welfare,tra nuovi bisogni Voglia di Futuro
Dallo studio emerge in primo luogo il nodo delle ingenti spese per il sostentamento dei familiari in "condizione critica". Nel 2009 il 32,1% delle famiglie si è trovata in gravi situazioni di disagio, che vanno dalla necessità di assistere malati terminali o portatori di handicap all'improvvisa perdita di reddito o disoccupazione di un congiunto. Disagi affrontati dalle famiglie in totale autonomia (59%) o con il sostegno di amici o parenti (28%), ma comunque in assenza o con scarso apporto del sistema di welfare. E questa sensazione di solitudine si ripercuote sui timori dichiarati dai cittadini: in primis la non autosufficienza (85,7%) e l'impossibilità di sostenere le spese mediche (82,5%), e solo in seconda battuta la criminalita' (77,7%) e la disoccupazione (75,1%).
Tra le richieste avanzate, prosegue la ricerca, c'è uno stato sociale più efficiente, che accolga la richiesta di nuovi bisogni di protezione. Assicuratori e consumatori del Forum, in questo senso, hanno confermato l'intenzione di lavorare per definire proposte condivise. Lo scopo è quello di offrire una maggiore e concreta tutela dei cittadini, secondo il principio di "welfare mix", ovvero integrare i servizi pubblici e privati.
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