giovedì 2 settembre 2010
Francesco Baccini e Woodstock 5
"Ciao, io sono Francesco Baccini, cantautore, ormai vent’anni che son di carriera, genovese e si sa che noi genovesi siamo una specie tignosa. Noi siamo un popolo strano, siamo critici, quindi non ci stiamo quando qualcuno ci dice: “tutti là!” Noi chiediamo almeno un motivo per andare tutti là e se non è più che valido, tutti là non ci andiamo. Perché ci siamo? Perché siamo lì a cantare? Perché saremo lì a vivere due giorni di festa? Per far vivere un sogno. In fondo Woodstock per un musicista era un sogno, poter partecipare all’edizione storica . Quello che Beppe ci ha regalato è un sogno e vediamo questo sogno di farlo diventare vero e per farlo diventare vero dovete accorrere veramente in tanti. Perché questo concerto non è soltanto un concerto come ormai se ne fanno da anni, è un dire no a una serie di cose che succedono nel nostro Paese. Mi piacerebbe accendere la televisione e vedere gli artisti in televisione, mi piacerebbe vivere in un Paese dove i politici guadagnano quanto uno che fa un lavoro normale e lo fanno magari per passione e non soltanto per riempirsi le tasche. Saranno anche luoghi comuni, saranno frasi spicciole ma alla fine dei conti è amara realtà. Vi Parlo da Milano, che ormai è la capitale indiscussa del berlusconismo.
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