Secondo un ricerca di OpenNet, basata sulla censura effettuata su Internet, emergono dei dati veramente interessanti. L’America ad esempio, portatrice di democrazia e libertà, è in realtà più censurata più di alcuni paesi dell’Africa e del Sud America. Anche l’Italia non scherza, ed infatti molte delle notizie che arrivano sul web italiano vengono censurate.

Per quanto riguarda il tipo di contenuti che viene censurato, la ricerca ha scoperto che i “Blog” sono stati i contenuti più censurati con una quota del 20%, mentre “i gruppi militanti” solo classificati all’ 1%.
La ricerca di OpenNet solleva comunque alcuni problemi inerenti alla definizione di “censura”. Per esempio, lo screening per determinare la pornografia infantile e la condivisione illegale di file,viene tecnicamente registrato come “censura“, anche se molte persone non lo considerano tale. Sarebbe ingenuo, tuttavia, ritenere che tutto ciò che appartiene alla sorveglianza è ben intenzionato, soprattutto se applicata nei paesi che limitano siti di social networking o limitano l’accesso a Internet. L’annullamento di proteste o di opposizione è molto diverso dalla rimozione di contenuti illegali.
E ‘ anche possibile che in qualche modo i risultati potrebbero essere falsati dalla quantità di persone su Internet e dalla loro larghezza di banda disponibile. Forse l’infografica creata è imperfetta, ma offre una panoramica interessante su quali paesi e su quali contenuti vengono maggiormente censurati.

FONTE : http://www.kuandika.com/
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