martedì 8 febbraio 2011

L’industria dei malati impedisce la salute

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(Da un colloquio fra Michael Vogt e Martin Frischknecht, fondatore di Alpenparlament) (sito dedicato all’informazione sulle medicine alternative), in merito alla politica dei burocrati dell’Unione Europea dell’impedire l’informazione nel settore della salute.
Si può tranquillamente essere sospettosi tutte le volte che Bruxelles prende la parola o emana leggi relative alla protezione del consumatore, anzi, si può essere certi che tali leggi attueranno esattamente l’opposto: gli interessi delle grandi industrie e dei grandi capitalisti contro la volontà e le necessità dei cittadini. In questo modo Bruxelles rimane fedele alle direttive del Trattato di Lisbona di perseguire interessi finanziari ed economici. Bruxelles, in quanto lobby indipendente, esecutrice e attuatrice di ordini, ha nel mirino la medicina alternativa in particolarmodo. Questo settore di medie dimensioni, che rappresenta invero una spina nel fianco dei giganti dell’industria farmaceutica e agricola, deve venire possibilmente raso a zero per permettere l’avanzata incontrastata dei medicinali chimici e della tecnica genetica. Si predilige inoltre la presunta tutela del consumatore, che vieta la pubblicità e le dichiarazioni sulla salute da parte dei “profani”, per assicurare il monopolio informativo delle grandi industrie.

In questo modo si impedisce di fatto la possibilità di spiegare al cittadino come operano e che efficacia hanno le medicine alternative, che spesso sono assolutamente efficaci, più economiche e povere, se non addirittura prive, di effetti collaterali rispetto alle medicine chimiche. In questo modo, la protezione del consumatore di Bruxelles diventa un impedire l’informazione a spese del consumatore stesso.
Bisogna allora constatare con rammarico che la ricerca di soluzioni per i problemi di salute non fa altro che metterli in primo piano e si arriva così a chiedersi: “Sono proprio ciechi o lo fanno e basta?”.
La risposta è ovvia: non sono ciechi, fanno solo finta di esserlo. Ci sono metodi considerati efficaci già da tempo (fra questi la terapia ad alta frequenza Power QuickZap), che ha sfidato e già superato da un pezzo il pensiero convenzionale medico. I pazienti vengono tenuti ancorati all’industria farmaceutica con tutti i mezzi e si parla sempre di più di “malattie incurabili”, assioma senza senso, secondo Martin Frischknecht: è possibile guarire da ogni malattia, la questione è solo “in che modo”.
Così per lui non ci sono problemi irrisolvibili. Se, per esempio, un melo non ha più foglie verdi, significa che in autunno non ci sarà un raccolto di mele e allo stesso modo, anche degli arti amputati non potranno ricrescere, questo è chiaro. Ma la tecnologia tens QuickZap non produce sono risultati “ordinari”, essa rivoluziona la medicina nel suo complesso e porta a un inevitabile cambiamento di pensiero, difficilmente comprensibile per molte persone e soprattutto per molti medici. Martin Frischknecht comprende pienamente che si temano perdite nell’industria della salute, ma non che, a causa di questa paura e per i desideri di profitto dei giganti farmaceutici, alle persona venga impedito di avvicinarsi a soluzioni significative, economiche ed efficaci e che queste siano discreditate dal punto di vista medico. 
Tradotto per Stampa Libera da C.M.

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