lunedì 13 settembre 2010

PERCHÈ LA POLIZIA MANGANELLA LO STATO?

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Se lo Stato siamo noi perché la polizia carica i cittadini che protestano? Le forze dell’ordine sono al servizio dei cittadini o al servizio dei dipendenti dei cittadini:il Governo ed i partiti? E se le feste del PD e del PDL sonoprivate perché la sicurezza all’entrata è pubblica, cioè pagata con i nostri soldi? Queste domande continuano a frullarmi in testa sempre più insistentemente negli ultimi tempi, soprattutto dopo le cariche della polizia verso cittadini che protestavano cui ho assistito di recente.
C’è stato l’attentato sonoro a Schifani, un mafioso scortato dalla polizia mentre i cittadini onesti venivano malmenati. Poi il tentativo altrettanto pericoloso di un gruppo di ragazzi che a Bologna si sono infiltrati alla festa del PDL e hanno usato un’arma addirittura sovversiva: la domanda. Queste persone hanno avuto l’ardire di chiedere al ministro La Russa(un fascista al Ministero della Difesa, nemmeno Totò avrebbe saputo fare meglio) se la priorità siano i cacciabombardieri(+13 MILIARDI per l’acquisto di 131 cacciabombardieri)o l’istruzione(-8 MILIARDI alla scuola).
Si sono sentiti rispondere da un illuminato li presente con una frase degna di Bush Junior: i cacciabombardieri difendono la democrazia. Ed io che ingenuamente credevo servissero ad uccidere persone e che fossero necessari ad un Paese in guerra. Ad una democrazia in pace, quale l’Italia dovrebbe essere,servirebbe invece un’istruzione migliore. E qui arriviamo all’ultimo episodio. Ieri circa 4.000 insegnanti precari hanno bloccato per qualche ora lo Stretto di Messina al grido di “La priorità è la scuola non il ponte”. Anche loro si sono trovati davanti i celerini in assetto anti-sommossa, anche loro sono stati trattati da pericolosi terroristi. Queste persone,che chiedono di poter lavorare ad un Ministro che non si è neanche degnato di riceverli, liquidandoli con “è una questione politica”(quindi la Gelmini si occupa di giardinaggio ed origami), sono state strattonate, aggredite e trattate da criminali incalliti. I criminali, quelli veri, quelli che mandano le forze dell’ordine a soffocare le nostre proteste, siedono tranquilli in Parlamento e usano i nostri soldi per umiliarci ed incattivirci. Ancora per poco.

di  Patrizia Penna 




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