Tocco da Casauria l’altro giorno è finito sulla prima pagina del New York Times. Il quotidiano ha dedicato un lungo servizio al paesino abruzzese segnalato da Legambiente nel rapporto “Comuni rinnovabili 2010″ perchè – insieme a Maiolati Spontini (Ancona) produce più energia elettrica da fonti rinnovabili di quanta ne consumi.
Però a Maiolati Spontini vanno a biogas da discarica: poco poetico. Tocco da Casauria invece si è affidato all’eolico e il suo paesaggio è un mix di colli, uliveti,edifici pluricentenari e torreggianti turbine. C’è anche (ovviamente) un cimitero traboccante di decorazioni, foto e di fiori che – visto da oltre oceano – è folklore italiano quanto la pizza e i mandolini.
Tocco da Casauria rappresenta l’Italia come la ricordano gli anziani che sono emigrati negli Usa e vi hanno messo radici e famiglia, ma possiede credenziali tecnologiche edecologiche da fare invidia agli Stati Uniti. Dev’essere questo che ha affascinato il New York Times.
Spero che il New York Times non me ne voglia se ripubblico la foto di Dave Yoder con la quale ha illustrato l’articolo: trovo che condensi tutti i motivi per cui Tocco da Casauria piace agli americani.
Nel rapporto “Comuni rinnovabili 2010″, Legambiente scrive che a Tocco da Casauria sono entrate in funzione da poche settimane due pale eoliche che, sommate alle due preesistenti, permettono di produrre più energia elettrica di quanta ne consumino le abitazioni dei 2.700 residenti.
Le royalities provenienti dall’eolico, aggiunge il New York Times, hanno consentito al Comune di acquistare e restaurare l’antico Castello, di ristrutturare la scuola e di triplicare il budget per la pulizia delle strade.
Su questa scia è stato realizzato un impianto fotovoltaico per illuminare il cimitero, che genera anche introiti sufficienti per pagare la manutenzione. Conseguentemente molti privati hanno installato pannelli solari sulle loro case: così diverse, le vecchie case intonacate di Tocco, rispetto a quelle dei sobborghi residenziali americani!
Sul New York Times Tocco da Casauria, il paesino italiano col vento in poppa
Il rapporto di Legambiente “Comuni rinnovabili 2010″
Foto, foto
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