venerdì 24 settembre 2010

LA BURLA DEL MILLENNIO

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I poteri della terra sono riuniti a New York per la sessione plenaria annuale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Come parte speciale di questo evento, il segretario generale del corpo, Ban Ki-moon, li ha convocati ad una specie di riassunto sulla marcia dei cosiddetti “Obiettivi dello Sviluppo del Millennio”.  

Si ricorderà che l’anno 2000, con il giubileo dell’inizio di un nuovo secolo e millennio,l’ONU fece una delle sue abituali dichiarazioni grandi ed elocuenti e tracciò un ambizioso piano di otto punti per rimediare alla disastrosa situazione del mondo in piena era della globalizzazione. Questi 8 punti, che le Nazioni Unite affermvaano fossero realistici e realizzabili, cercavano di stabilire degli obiettivi da raggiungere entro il 2015, quindici anni dopo.

Tali obiettivi erano:
  • -Sradicare la povertà estrema e la fame, e per questo si pretendeva didimezzare entro il 2015, la proporzione degli affamati, quelli che vivono con meno di un dollaro al giorno e raggiungere la piena occupazione e produttivo per tutti, compresi i giovani e le donne. 
  • -Assicurare l'istruzione primaria universale. 
  • -Promuovere l’uguaglianza tra i generi e l’autonomia della donna.
  • -Ridurre di due terzi tra il 1990 e il 2015 la mortalità infantile (per esempio, bambini sotto i cinque anni). 
  • -Migliorare la salute materna-riducendola di tre quarti, tra il 1990 e il 2015
  • -Combattere l’Aids 
  • -Assicurare la sostenibilità ambientale. 
  • -Promuovere un’associazione mondiale per lo sviluppo.(sintetesi dahttp://es.wikipedia.org/wiki/Objetivos_de_Desarrollo_del_Milenio)
Inutile dire che, tranne nei paesi sviluppati, questi obiettivi non sono stati raggiunti, nè sono in cammino per compiersi. E’ vero che ci sono notevoli differenze tra gli altri paesi, così come in Asia Orientale in Cina e in India, ci sono prospettive ragionevoli di raggiungere gli obiettivi (molti dei quali si sono anche raggiunti a Cuba e Venezuela, certamente), in altre zone, come nell’Africa sub-sahariana, l’impegno si dà già come impossibile dato che sotto alcuni aspetti (mortalità infantile, materna, povertà) la situazione non solo non è migliorata ma è peggiorata. E nessuno crede che in questi casi si compiano gli obiettivi dello sviluppo del millennio.


Il discorso dominante nella riunione a New York oscilla tra la rassegnazione ed un ottimismo volontarista della stessa ONU che può solo spiegare perché, in fin dei conti, l’organismo vive di fare promesse e di non mantenerle sistematicamenteIl motivo che più si sente oggi per giustificare le scarse prospettive di successo degli obiettivi nel 2015 è la cattiva ed “imprevista” crisi che colpisce il mondo intero: Ma questo è falso. Verso il 2006, molto prima dell’inizio della crisi attuale era già chiaro che gli obiettivi non erano raggiunti (http://www.comfia.net/pdf/0609_acuerdosincumplidos.pdf)  cosa che già allora poteva essere misurata dato che vari obiettivi avevano quantificato un grado di compimento previsto per il 2015 che erano ben lungi dall' essere raggiunti.
Non è la crisi. E’ la mancanza di volontà politica dei paesi sviluppati e l'inefficacia delle Nazioni Unite, incapace di far rispettare gli accordi. Esempio chiaro: negli anni 1970 e 1980, l’ONU ha espresso la ferrea volontà che i paesi sviluppati destinassero lo 0,7 % del loro PIL in aiuto ufficiale allo sviluppo (AOD) dei paesi più poveri. Nel 2005 solo 4 paesi (Svezia, Norvegia, Lussemburgo e Paesi Bassi) avevano raggiunto e superato lo 0,7; il resto dei paesi donava in media uno 0,3%. La Spagna uno 0,29, con un governo socialista, che è aumentato ad uno 0,37 nel 2007 e oggi è di uno 0,50. Nonostante ciò, Zapatero ha insistito all’ONU che, appena usciti dalla crisi, la Spagna raggiungerà un minimo dello 0,7%. Ha avuto 6 anni per farlo dal 2004, come spera che qualcuno creda che lo farà nel futuro? 
All’ONU si va fondamentalmente per parlare, “per farsi le foto”, come riconosce lo stesso Zapatero e, passato il momento della comparsa di fronte all’Assemblea Generale, a fare affari. La promessa di raggiungere uno 0,7% del PIL per l’AOD dev'essere comparata in contrasto con l’altra che ha fatto lo stesso Zapatero riunito con gli squali finanziari di Wall Street un giorno dopo, di ridurre il deficit spagnolo al 3% del PIL. I due propositi sono contraddittori e non è difficile indovinare quale di essi risulterà incompiuto ancora una volta.


Gli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio possono considerarsi lettera morta salvo in alcuni paesi come la Cina nei quali si raggiungeranno per iniziativa dello stesso governo cinese e non per l’impulso dell’ONU. La globalizzazione continuerà a provocare stragi nel mondo ed i dirigenti continueranno a fare dichiarazioni di buoni propositi nella loro conclave annuale di New York.

Altre prove? A quanto sembra la proposta di Sarkozy, assecondata da Zapatero, di attuare un forma di Tobin Taxvale a dire una piccola tassa prelevata sulle transazioni internazionali di capitali, non sembra avere seguito di prosperare dato che non conta su un appoggio sufficiente (Cina, India, USA si oppongono) e, dato il carattere volatile del capitale, è chiaro che se questa tassa non è mondiale, non potrà funzionare.  Ha già valore che qualcuno osi proporre nell’ONU una misura che Tobin raccomandò nel 1971, morendo, nel frattempo, senza vederla realizzata e che si degnino di farla sua alcuni mandatari nel 2010 (inizialmente a causa della crisi)così come alcune associazioni come l’Attac (http://www.attac.org/) da 10 anni la richiedono. 
Ma ciò che dà la vera misura del destino che attende questa proposta è il fatto che le banche e casse di risparmio in Spagna negano la loro convenienza affermando che peggiorerà la situazione invece di migliorarla e qualificandola direttamente di “imbecillità” (http://www.publico.es/dinero/337804/funcas/reduccion/deficit/irpf/iva/consolidacion/fiscal).Così resta ben chiaro chi comanda nel mondo e perché gli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio sono la burla del millennio.

Un articolo del Prof. Ramon Cotarelo per InSurGente

Tradotto e segnalato per Voci Dalla Strada da VANESA

fonte : http://www.vocidallastrada.com/


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