Prima dell'acquisto, è buona regola controllare, oltre all'etichetta, anche lo stato di conservazione dei cibi
Milano, 28 agosto.Oltre 50 tonnellate di alimenti scaduti e in cattivo stato di conservati, su cui era stata posta un nuova confezione ed etichetta, sono stati sequestrati in due stabilimenti della provincia di Milano. I Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri) hanno eseguito un blitz nella giornata di ieri, confiscando merce per un valore totale di oltre 180mila euro.
Dolciumi, salse, snack, pasta fresca e tortellini sono tra i prodotti maggiormente falsificati. Oltre a essere scaduti da diversi mesi, alcuni cibi erano immagazzinati a temperature molto più alte di quelle idonee a garantirne una corretta conservazione. Ad esempio, mentre l’etichetta della pasta fresca ne prescrive il mantenimento a una temperatura non superiore ai 4°, il prodotto era stoccato a un clima naturale, cioè di circa 30°.
I responsabili delle due strutture, un magazzino all’ingrosso e il vicino punto vendita, sono stati denunciati dai Nas per“frode in commercio e distribuzione di alimenti in cattivo stato di conservazione”. Oltre alla merce contraffatta, il sequestro ha incluso anche macchinari, attrezzature e sostanze utilizzate per rimuovere facilmente le etichette dai prodotti scaduti. Un grande quantitativo di adesivi era già predisposto per essere applicato sui prodotti ‘rigenerati’, mentre circa 3.300 cartoni di pasta fresca ripiena erano pronti a essere distribuiti in alcuni supermercati della provincia meneghina.
I responsabili delle due strutture, un magazzino all’ingrosso e il vicino punto vendita, sono stati denunciati dai Nas per“frode in commercio e distribuzione di alimenti in cattivo stato di conservazione”. Oltre alla merce contraffatta, il sequestro ha incluso anche macchinari, attrezzature e sostanze utilizzate per rimuovere facilmente le etichette dai prodotti scaduti. Un grande quantitativo di adesivi era già predisposto per essere applicato sui prodotti ‘rigenerati’, mentre circa 3.300 cartoni di pasta fresca ripiena erano pronti a essere distribuiti in alcuni supermercati della provincia meneghina.
“I prodotti così ‘rinnovati’ venivano poi venduti nei punti vendita aziendali – sottolineano i Nas – ponendo in pericolo la salute pubblica e truffando il consumatore, che acquistava in modo del tutto inconsapevole merce la cui validità era decorsa da tempo e la cui salubrità era messa a rischio dal mancato rispetto della catena del freddo”. I Carabinieri consigliano ai consumatori di controllare sempre lo stato di conservazione degli alimenti che intendono acquistare, verificando minuziosamente eventuali segni di deterioramento e segnalando direttamente alle autorità competenti eventuali irregolarità.
Emanuele Ballacci
FONTE : http://www.newnotizie.it/
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