mercoledì 11 agosto 2010

CARISSIMO CARDINALE

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Carissimo capo del vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, lei fa appello alla "dimensione etica della vita personale e sociale". Potrebbe spiegarci quale etica adoperano i sottocitati signori, che quotidianamente propinano odio. Io sono agnostico ma ho letto molte delle sacre scritture e non mi sembra che ci si prefigga di indottrinare l'omofobia, il maschilismo e il razzismo.
(Per correttezza riporto fedelmente alcuni passaggi dal sito Pontifex e da altri blog)
Monsignor Giacomo Babini, già vescovo di Grosseto (profilo affilato e rapace da Eymerich), ospite assiduo delle colonne di Pontifex, quello che "in fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi" o che "il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono la economia tedesca". Ebbene, il sant'uomo aveva recentemente sostenuto che quella di Mussolini in fondo era una "dittatura all'acqua di rose": certo, l'errore era stato allearsi con Hitler, ma "durante il ventennio sarebbero state eseguite appena 30 condanne a morte".
"non é bello assistere in luoghi pubblici ad effusioni gay che molestano la vista"; e, anche se ricorda di "non riferirsi al caso di specie" – che è, ovviamente, quello dei due omosessuali picchiati selvaggiamente a Pesaro - per Mons. Babini è normale che "talvolta queste manifestazioni diano noia e finiscano col provocare"
Babini fa anche uno dei passi ulteriori a cui ormai ci ha abituato: mettendo sullo stesso piano anche la violenza sulle donne. E, ancora una volta, è colpa delle minigonne. Infatti, la dinamica dei pestaggi sugli omosessuali è "come la violenza sulle donne: certo, una cosa mostruosa e volgare", sottolinea; "ma alcune donne provocano ed eccitano gli uomini, e forse se le cercano".

Qualche giorno fa Bruno Volpe, direttore del blog, è tornato su quei giudizi illumina(n)ti rilanciandoli, non senza riferimenti all'attualità politica: Mussolini fu un dittatore, concede, ma "va anche detto che non fu il male assoluto e fece anche cosa buone e va rivalutato. Molto meglio lui che un Vendola attuale, almeno Mussolini aveva caratura di statista, il pugliese nemmeno quella, ma solo di venditore di fumo e peraltro gay". Per carità, nessuna discriminazione basata sul sesso quando questo si eserciti al chiuso delle pareti domestiche, "ma un politico con poteri rappresentativi omosessuale dichiarato fa scandalo, é una cosa orripilante alla pubblica opinione e offende la morale". Sempre il Volpe interviene sulla cronaca ribattezzando il settimanale di Don Sciortino, reo di prendersela con l'immoralità del governo Berlusconi, "Famiglia Scristiana"; è lo stesso post in cui viene scagliata una fatwa contro la "perfida doppiezza del concubino politicamente vipera Fini".
Commentando un editoriale del giorno ancora prima, in cui aveva sostenuto che gli immigrati, per la precisione i venditori di rose cingalesi che affollano il centro di Bari, fossero "orde di barbari" da "rispedire al mittente", accolti nel nostro paese per colpa di un "buonismo di accatto e di politiche improntate ad ogni tolleranza", il direttore oggi precisa che "abbiamo il dovere di difenderci da questa piaga", quella dell'immigrazione clandestina; gli immigrati irregolari, infatti, sarebbero quelle persone "senza fissa dimora, occupazione e collocazione la cui presenza non solo é nociva per noi, ma anche per loro. Un finto buonismo miope non li aiuta".
Il direttore Bruno Volpe, in un caustico editoriale, se la prende con Nichi Vendola, governatore della Puglia. Lo spunto viene dalla recente presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia di un cortometraggio intitolato Sposerò Nichi Vendola. Al che Volpe parte lancia in resta contro il politico, tanto suggerire "una variante: Perchè non hanno abbandonato Vendola da piccolo?", aggiungendo: "probabilmente tutti sarebbero stati meglio se il terlizzese fosse stato, prima di... venire alla luce, vittima di un incidente di gravidanza, e in questo caso, non tutti i mali vengono per nuocere". Vendola inoltre "con le sue bravate sessuali", commenta Volpe, "e una vita a dir poco depravata disonora la Puglia, regione da sempre fedele alla tradizione e legata a Dio e alla Madonna".
Vendola é un populista da quattro soldi, dal punto di vista sessuale uno scherzo della natura impazzita al cospetto della quale anche gli animali sono più disciplinati e in altri tempi, certamente migliori, avrebbe meritato ben altra sorte. Peccato.
Monsignor Vincenzo Franco, vescovo di Otranto, in occasione della ricorrenza della Presentazione di Maria a Elisabetta, evento della fine del mese dedicato alla Madonna. E proprio parlando della Vergine Maria che Monsignor Franco, forse un po' anacronisticamente, cerca di riportare la donna nel suo ruolo di angelo del focolare. Cita la Madonna come esempio di umiltà, di beatitudine e di santità, e fino qui nulla da dire.
Ma nel momento in cui Monsignor Franco passa a parlare delle donne di oggi, viene fuori il tipico conservatorismo ecclesiastico:
I tempi sono radicalmente cambiati e direi in peggio, con donne spesso ribelli nel nome di un femminismo esagerato, che pretende di cambiare il corso della natura e della storia. Non lo dico io, ma San Paolo: la donna sia sottomessa al marito che rimane pur sempre il capo della famiglia non per capriccio, ma per rispetto di un ordine costituito. Queste cose, che non ho inventato io, ma sono nella scrittura, andrebbero ribadite con maggior fermezza, ma oggi spesso si sorvola per quieto vivere.
Ma Pontifex raggiunge il massimo del suo effetto straniante negli interventi come quello del professor Franco Cardini (24 maggio): gli inquisitori sì che erano davvero garantisti, "erano preparati", "ascoltavano con attenzione le tesi avverse, le studiavano con concentrazione e muovevano le loro osservazioni e contestazioni". Oddìo, "i metodi usati, con la testa di oggi, sono non ammissibili, ma gli Inquisitori credevano realmente di agire per il bene della Chiesa e dunque mettendosi nella loro logica, vanno rispettati e riconsiderati". Altro che i magistrati "presunti democratici" di oggi!

2 commenti:

ENRICO STRACCIATELLA ha detto...

Stefano è un po duro,ma è del tutto veritiera questa analisi ..
Io affermo di non sapere la risposta, eppure questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di Dio, ma può anche riguardare l'etica, la politica o la società.
PERCHé CREDO E SONO SICURO CHE LA PERVERSIONE E LA MALA-INFORMAZIONE ABBIANO UN RUOLO DECISIVO NEL ROTOLARE DEL MONDO VERSO L'OBLIO

Anonimo ha detto...

personalmente ritengo che una chiesache si dice sia stata fondata direttamente dal Cristo/ tu sei Pietro e su questa pietra io fonderò la mia chiesa/ e che per tale motiva debba essere depositaria fedele di quanto scritto nei loro testi/ Non giudicare se non vuoi essere giudicato, perchè così come hai giudicato sarai giudicato Matteo 7, 1-5/ non si possa permettere di assumere posizioni di questo genere soprattutto quando ben sa che tali posizioni non fanno altro che incrementare azioni violente nei confronti delle minoranze che di volta in volta attacca. Gatto Nero

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