Le forze armate israeliane si preparano all'eventualità di dover fermare la nave sponsorizzata dalla Libia, per impedire che sbarchi sulla costa della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito di Haaretz, precisando che il cargo potrebbe arrivare questa notte davanti alla Striscia.Tuttavia, nota il sito del quotidiano israeliano, a questo punto non è chiaro se il capitano deciderà di puntare verso Gaza o se si dirigerà nel porto egiziano di al Arish, nella penisola del Sinai. Sul giornale di bordo del cargo, la 'Amalthia', è indicato come porto di arrivo al Arish. La nave, di proprietà greca e battente bandiera moldava, è partita dalla Grecia e trasporta 2mila tonnellate di aiuti alimentari destinati a Gaza, raccolti dalla fondazione libica che fa capo a Saif al Islam, secondogenito del leader libico Mohammed Gheddafi. A bordo si trovano 12 membri dell'equipaggio, provenienti da Haiti, India e Siria, sotto la guida di un comandante di origine cubana e nove attivisti di nazionalità libica, nigeriana, algerina e marocchina. Intanto il dipartimento legale del ministero degli Esteri ha avvisato i vertici della difesa che è meglio aspettare che la nave violi o sia sul punto di violare il blocco navale prima di intervenire: "Raccomandiamo che ogni operazione venga condotta solo se il blocco verrà violato o ad una massima vicinanza dalla zona di chiusura - si legge nella nota del dipartimento - in modo da creare una base di azione chiaramente giustificata". Una nota del tutto simile era stata diramata anche prima del raid israeliano del 31 maggio sulla Mavi Marmara, nel quale morirono nove attivisti turchi. fonte: http://it.peacereporter.net/
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