Il Forum Palestina esprime la propria solidarietà alle compagne ed ai compagni aggrediti mentre manifestavano pacificamente sulla scalinata del Campidoglio per ricordare gli 11.000 Palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane, il milione e mezzo di uomini e donne assediati nella Striscia di Gaza e le vittime della Freedom Flotilla.
Questa aggressione, opera di squadristi armati di caschi e tirapugni e che ostentavano bandiere israeliane, non è la prima, e rivela un clima nella nostra città che non siamo assolutamente disposti a tollerare. E' inaccettabile che gruppi di picchiatori bene identificati possano agire impunemente contro cittadini che manifestano il proprio sostegno alla causa palestinese, e sono inaccettabili le dichiarazioni bugiarde e provocatorie del sindaco Alemanno, che insulta i pacifisti e tace sulle violenze degli squadristi sionisti.
Roma è stata e sarà teatro di grandi manifestazioni di solidarietà con il popolo palestinese e per una pace giusta in Medio Oriente. Non accettiamo l'idea che vi siano zone della nostra città precluse al diritto di manifestare: il centro di Roma non è una colonia israeliana e se Alemanno ambisce ad essere il sindaco di Tel Aviv non ha che da candidarsi alle elezioni di quella città.
Esprimiamo la nostra indignazione per le versioni dell'accaduto che sono state fornite da alcuni organi di informazione, a partire dall'edizione on line del Corriere della Sera e dal TG1, che parlano di "rissa" fra "israeliani e palestinesi", quando si è trattato di una vigliacca aggressione contro pacifici attivisti italiani da parte di squadristi che ostentavano le bandiere dello Stato di Israele.
Rinnovando la nostra solidarietà e il nostro affetto alle compagne ed ai compagni colpiti dagli squadristi, ribadiamo il nostro impegno a fianco del popolo palestinese e invitiamo le forze politiche democratiche, gli antifascisti, il mondo dell'associazionismo e della solidarietà a costruire insieme una mobilitazione che respinga con forza la violenza squadrista e riaffermi il diritto di manifestare nella nostra città.CLICCA QUI per visionare le foto dell'aggressioneMail: forumpalestina@libero.it
Roma è stata e sarà teatro di grandi manifestazioni di solidarietà con il popolo palestinese e per una pace giusta in Medio Oriente. Non accettiamo l'idea che vi siano zone della nostra città precluse al diritto di manifestare: il centro di Roma non è una colonia israeliana e se Alemanno ambisce ad essere il sindaco di Tel Aviv non ha che da candidarsi alle elezioni di quella città.
Esprimiamo la nostra indignazione per le versioni dell'accaduto che sono state fornite da alcuni organi di informazione, a partire dall'edizione on line del Corriere della Sera e dal TG1, che parlano di "rissa" fra "israeliani e palestinesi", quando si è trattato di una vigliacca aggressione contro pacifici attivisti italiani da parte di squadristi che ostentavano le bandiere dello Stato di Israele.
Rinnovando la nostra solidarietà e il nostro affetto alle compagne ed ai compagni colpiti dagli squadristi, ribadiamo il nostro impegno a fianco del popolo palestinese e invitiamo le forze politiche democratiche, gli antifascisti, il mondo dell'associazionismo e della solidarietà a costruire insieme una mobilitazione che respinga con forza la violenza squadrista e riaffermi il diritto di manifestare nella nostra città.CLICCA QUI per visionare le foto dell'aggressioneMail: forumpalestina@libero.it
Legalità o connivenza con lo squadrismo sionista?
I ripetuti episodi di aggressione da parte di esponenti della comunità ebraica romana contro manifestanti o personalità attive nella solidarietà con il popolo palestinese
9 marzo 2002. Aggressione in Largo Arenula e Largo Torre Argentina contro i manifestanti che tornavano dal corteo per la Palestina
8 aprile 2002: manifestazione sotto la direzione del PRC. Ferito un agente di polizia in borghese che scattava fotografie. Nessuna conseguenza legale.
Il 4 ottobre dello stesso anno, sempre a Roma, quattro manifestanti di sinistra saranno individuati, arrestati e condannati esattamente per lo stesso reato nel corso della manifestazione all'Eur.
10 aprile: Aggredita Luisa Morgantini.
Alle ore 23.30 Roma Luisa Morgantini, europarlamentare appena tornata dalla Palestina, al termine della trasmissione 'Sciuscià' a cui aveva partecipato
è stata aggredita all'uscita degli studi RAI. Una trentina di persone hanno circondato l'auto su cui era salita e hanno tentato di bloccarla e di
sfondarne i vetri. Fortunatamente l'aggressione non è riuscita. Nessuna conseguenza legale
10 giugno 2002. Aggressione contro Vittorio Agnoletto e Rossana Rossanda in un ristorante del Portico D’Ottavia e poi all’uscita dei partecipanti al
social forum che si teneva al Sant’Ambrogio occupato. Le foto sui giornali e i telegiornali mostrano Agnoletto e la Rossanda uscire protetti dalla polizia con
gli scudi. Nessuna conseguenza legale.
31 maggio 2010. Fronteggiamento su una traversa di via delle Botteghe Oscure tra il corteo che sfila per protestare contro il sanguinoso attacco alla flottiglia diretta a Gaza ed esponenti della comunità ebraica. Il tutto si risolve fortunatamente a colpi si slogan contrapposti. La manifestazione ci conclude davanti Montecitorio. I manifestanti vengono invitati a defluire evitando Largo Torre Argentina dove vengono segnalati gruppi che li attendono minacciosamente.
4 giugno 2010. Al termine della manifestazione contro l’attacco alla flottiglia conclusasi a Trinità dei Monti, un manifestante viene aggredito a colpi di casco, calci e pugni da quattro persone a bordo di due moto in Largo Santa Susanna mentre sta defluendo. Un precedente tentativo di aggressione contro due donne palestinesi (con bambini) su via Barberini viene sventato dall’intervento di altri manifestanti che defluivano che mettono in fuga due aggressori anche essi su una moto. La denuncia di Costanza Pasquali Lasagni (moglie dell’aggredito e testimone dell’aggressione) finisce anche su alcuni giornali. Nessuna conseguenza legale
24 giugno. Aggressione sulla scalinata del Campidoglio. Due feriti gravi, un palestinese e un italiano. Numerosi i contusi. Gli aggressori erano armati di tirapugni di ferro. Anche questa volta non ci sarà alcuna conseguenza legale?
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