Al Pregiatissimo Presidente Mario Monti

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Palazzo Chigi 

Piazza Colonna 370

Fax: 06 6793543

No caro Presidente del Consiglio Mario Monti, noi del Movimento Italiano Disabili non ci stiamo alla sua manovra che a parer suo voleva essere giusta ed equa, in quanto reintroducendo la tassa sulla casa (i.c.i.), prossimamente camuffata sotto altro nome (I.m.u), ovviamente a gravare solo sulle persone più deboli quali, disabili con redditi minimi e anziani e famiglie con disabili.
Siamo per giunta, arrivati alla “super ici”, che viene a colpire chi con tanti sacrifici già paga questa tassa per l’unica colpa, di aver creduto nel risparmio.
Come al solito finalmente è calata la maschera, del buon professore, attento ai bisogni delle persone più deboli, e si è rivelato semplicemente il classico ragioniere pronto a far quadrare solo i conti pur se per far questo si continua a dare contro ai più deboli, ma d’altronde da personaggi tutta casa e Chiesa, è difficile attendersi altro.
Chiaramente da un Governo tecnico altro non ci si poteva aspettare, e altro non potevano aspettarsi milioni di italiani illusi nel miracolo della sua manovra, in quanto noi non ci speravamo e mai è successo in questo paese di far fare una manovra ad un governo tecnico.
Speravamo che nelle consultazioni con i partiti, almeno loro avessero mantenuto i punti e le promesse fatte all’elettorato come quella del Pdl, sull’abolizione della tassa sulla prima casa, ma ci sbagliavamo in quanto abbiamo capito ma speriamo che questo finalmente lo capiscano anche gli italiani che Lei Presidente è servito semplicemente per far quadrare i conti senza alcun scrupolo, giustamente fare il lavoro sporco che nessun partito sia di maggioranza che di opposizione voleva fare.
Certo toccare i poteri forti quelli è meglio lasciarli stare, e prendersela con pensionati, e quindi con il ceto medio basso e basso, che tassare i conti correnti esteri magari come ha fatto la Germania e altri paesi dell’Europa per chi aveva conti in Svizzera, ma fare una cosa del genere ci vuole veramente coraggio verso quei poteri forti che si vanno a toccare.
Restiamo anche basiti in quanto l’opposizione che così si definisce, sia stata consenziente e silente verso questo massacro delle classi dei ceti bassi e medi verso i deboli che avrebbero invece bisogno di solidarietà ed hanno abbassato la testa fino a quando, pochi giorni fa si facevano paladini di essi.
Noi del Movimento italiano Speriamo che l’italiano al momento di dover votare e decidere del suo futuro prossimamente si ricordi di questo che è successo, anche se sappiamo che a Lei poco possa importare in quanto la sua legislatura è semplicemente una legislatura tecnica e non politica.
L’anomalia della politica attuale e corrente che non vuole decidere e preferisce dimettersi e insieme ad una opposizione decidere di far nascere un governo a tempo e tecnico per fare quello che non si vuole fare per non rendersi impopolari da ambedue le fazioni.
Quello che inoltre possiamo notare noi del Movimento, che le riforme tanto attese e sperate per un rilancio della vita produttiva, sono state semplicemente uno specchietto per le allodole, per addolcire l’amara medicina, di chi è in cassa integrazione, o in mobilità, per chi non prenderà l’aumento Istat sulla sua pensione e sarà sempre più povero.
Quindi la speranza di avere anche noi disabili una finestra sul mondo del lavoro, la vediamo sfumare in quanto, con queste misure si tende solo a far cassa e non certo a controbattere la recessione che si prospetta in avvenire, quindi caro Presidente semplicemente la solita minestra scaldata e riscaldata ma nessuna novità vera e efficace che vada a colpire chi veramente può permettersi di pagare.
Altri tagli di ben altri 5.000 miliardi di euro a Regioni, Province, e comuni, ulteriori tagli verso anche la sanità e quindi meno servizi per le fasce più deboli.
Noi del Movimento Italiano Disabili, continueremo a denunciare le cifre miserabili che vengono date ai disabili sotto sia forme di assegni sociali e pensioni minime e accompagnamento, che sfiorano il ridicolo e ledono la dignità delle persone e non accettiamo governi tecnici, non votati dagli italiani ma che fanno da padroni.


Lettera firmata dal Presidente del M.I.D. Francesco Ferrara


 Facebook MI.D.  gruppo https://www.facebook.com/