sabato 20 agosto 2011

Una intervista...vera!! A VASCO ROSSI

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    Ciao Vasco, intanto grazie della possibilità che mi dai. In questi giorni di convalescenza, oltre a scorrazzare su FaceBook, dicono che leggi molto. Non hai mai parlato a fondo delle tue letture. Ad esempio, quella o quelle di questi giorni? In questo giorni leggo commenti su FaceBook e articoli di giornale. L’ultima lettura è stata L’Idiota di Dostoevskij. Il tuo stile di scrittura è minimalista: poche parole per grandi significati, flash che racchiudono lo zeigeist, lo spirito del tempo. O addirittura lo anticipano. Nei tuoi versi ci sono quelle rasoiate persino poetiche che ricordano qualcosa di Raymond Carver, Palahniuk, anche Beckett. Ti piacciono?? Molto Beckett. Ai tempi in cui facevo teatro sperimentale (a 20 anni)ispirandoci al”Living Theatre l’ho divorato. Insieme a Jonesco e Ginberg. Il primo libro spesso è come il primo bacio e difficilmente si dimentica. Qual è stato il tuo? Salgari? Collodi? I ragazzi della via Paal. Capita poi che, rileggendo un libro dopo tanti anni, si scoprano sfumature che prima non si erano colte per tanti motivi: l'età, la scuola ecc. Certo. C’è un tempo per ogni cosa. Un libro intanto bisogna scegliere di leggerlo. Poi dipende anche dallo stato d’animo nel quale si è. Ad esempio, rileggendo la Recherche di Proust ho scoperto che lui ad esempio elogia i bordelli, ammira chi beve tanto senza star male. Anche allora, nel 1920, una canzone non avrebbe mai potuto dire cose del genere. Gli scrittori e i libri sono molto meno sottoposti a “critiche superficiali e pieni di pregiudizi.” Una canzone non avrebbe mai potuto dire cose del genere senza essere attaccata e tacciata di dare cattivo esempio o spingere i giovani sulla strada della perdizione. Oggi poi in questo clima di strumentalizzazione e ipocrisia e buonismo sarebbe messo in croce anche l’autore. 7. Avresti voglia di scrivere un libro? Se sì, hai già un'idea? Thriller, poesia, romanzo, saggio.... Non sono abbastanza costante. Non riuscirei a mantenere uno stato d’animo per così tanto tempo. Scrivo canzoni perchè basta mantenerlo per poco tempo. 8 .E degli scrittori italiani cosa ne pensi? C'è qualcuno che ti piace in modo particolare. C'è qualcuno che è rock sul serio? Brizzi mi sembra il più rock. Amanniti mi piace molto. DeCarlo è un genio... 10. La lettura potrebbe diventare una cura - lenta ma efficace - per la depressione. Andate in libreria invece che dallo psicanalista. Che ne pensi? La lettura è una grande “fuga dalla realtà”. Uno straordinario modo di frequentare mondi diverti possibili. E un modo per avere informazioni non strumentalizzate. 11. Vasco, sei l'unica superstar del mondo che sia anche editore. Come ti è venuta questa idea?? Voglia di rivincita, desiderio di smentire i luoghi comuni su di te, semplice amore per il progetto?? Semplice amore per il progetto 12. su Satisfiction scrive (a parte me, che sono un intruso) una grande quantità di firme. E' la pubblicazione con il più alto tasso di credibilità in circolazione. Capiredattori, direttori, intellettuali, scrittori che sono autentici fanatici di Satisfiction.... lo so e ne sono orgoglioso. Tutto il merito è di GianPaolo Serino 16. Vasco, a Mollica del Tg1 hai detto che vorresti insegnare ad ascoltare la musica ai ragazzi, che ne sentono tanta ma ne "ascoltano" poca. C'è un libro che vorresti consigliare su questo argomento?? Ho letto "Senti questo" di Alex Ross e mi è piaciuto molto. Mi piacerebbe fare degli incontri con gruppi di persone e “rileggere” interpretando tutte le sfumature dei test i e tutti i riferimenti... 19. Hai scritto che l'Occidente reagisce con il panico e la paura agli attentati terroristici. Ma lo fa quasi sempre in tanti altri campi e ambienti. Come è già capitato alla discografia dieci anni fa, anche l'editoria, ad esempio, in questo momento reagisce con il panico e la paura di fronte ai nuovi media, senza accorgersi che potrebbe invece sfruttarli e crescere ancora di più. Reagire con il panico e la paura è sempre deleterio. Non fa mai compiere scelte giuste. Sembra che “un pò di coraggio” in questo periodo sia un concetto sparito dalla circolazione. 21. A proposito, che cosa ne pensi del premier Cameron che in Gran Bretagna vorrebbe fermare i social network per frenare la ribellione di una parte del popolo?? I social network sono, come internet, sono una gande risorsa e una grande rivoluzione. Sia nel costume, nella cultura che nell’informazione. Come tutte le cose hanno dei lati positivi e negativi. Credo che in questo caso i lati positivi superino di gran lunga quelli negativi. Il sig Cameron dovrà farsene una ragione e invece di pensare a chiudere e censurare sarebbe meglio si concentrasse a migliorare le “condizioni” di disagio che hanno portato a questa situazione. C'è una qualsiasi tua canzone che alla fine spieghi meglio di tutte le altre come ti senti adesso??
Vasco Rossi
 “I SOLITI".... che uscirà il 29 agosto.

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