domenica 22 maggio 2011

"Disabili abbandonati dallo Stato". La denuncia dell'Anffas

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Campagne denigratorie mediatiche e politiche, tagli ai fondi per le politiche sociali, la non autosufficienza e la famiglia, mancata ridefinzione dei Lea, livelli essenziali di assistenza, e mancata definizione dei LEPS, livelli essenziali delle prestazioni sociali:

copertina panorama disabili
La copertina del settimanale Panorama
uscito a marzo 2011
questi sono solo alcuni degli aspetti critici evidenziati durante l’Assemblea annuale di Anffas Onlus - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intelletiva e/o Relazionale - svoltasi a Rapallo il 14 e 15 maggio 2011 che hanno portato l’Associazione a proclamare, anche ad ulteriore sostegno della mozione generale approvata dal Congresso FISH nel marzo scorso, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia e ad istituire unità di crisi a livello nazionale, regionale e locale con conseguente stato di mobilitazione a cui sono chiamati a partecipare le persone con disabilità, le famiglie socie, gli operatori e volontari e la generalità dei cittadini.






“A due anni di distanza dalla ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, possiamo affermare che la situazione non è affatto migliorata ma, anzi, sta continuando a peggiorare costantemente” dichiara Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas Onlus “le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle Istituzioni e sono ora in una condizione critica, con a rischio l’esigibilità dei propri diritti e servizi sempre più scarsi e più costosi a livello di compartecipazione, senza contare i numerosi attacchi mediatici che hanno dovuto e devono fronteggiare quotidianamente”.


Prosegue il Presidente: “Si sta innescando un processo che vede schiacciare la dignità di persone e famiglie che dovrebbero invece essere supportate maggiormente. Per questo Anffas ha deciso di dichiarare lo stato di crisi e di promuovere una mozione che ha indirizzato a tutti gli organi ed i rappresentanti politici e istituzionali”.
Conclude Roberto Speziale: “Auspichiamo un riscontro positivo ma siamo pronti ad una grande mobilitazione ed a manifestare pubblicamente per portare avanti i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.

Queste le richieste della mozione:
- ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal Fondo Nazionale sulle Politiche Sociali e dal Fondo Nazionale sulla non autosufficienza
- revisione dei livelli essenziali sanitari e sociosanitari fissati nel 2001 e definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali
- predisposizione di indicazioni programmatiche pluriennali in materia di politiche rivolte alle persone con disabilità
- omogenizzazione a livello nazionale dei criteri di compartecipazione al costo dei servizi nel rispetto del principio dell’evidenziazione della situazione economica del solo assistito e del contributo economico simbolico e sostenibile;
- revisione del sistema degli accertamenti dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità come previsto dall’art. 24 della L. 328/00 e rivisitazione del piano straordinario delle visite con la consultazione delle Associazioni al fine di individuare le strategie per migliorare il sistema
- ripristino dei pagamenti delle prestazioni senza alcun ritardo per la gestione dei servizi
- nuova convocazione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (istituito con L. 18/09 e convocato ad oggi una sola volta nel dicembre 2010).


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