Storia che ha dell’incredibile, come è incredibile la scellerata gestione di questa emergenza umanitaria che, come altre accadute in Italia, nasconde sin dal primo momento evidenti situazioni poco chiare.
Il Poliambulatorio di EMERGENCY è già arrivato, si aspetta che arrivi anche il personale sanitario tra oggi e domani, ricevuta anche l’autorizzazione dall’ASL di competenza ma, il Polibus di EMERGENCY NON potrà operare all’interno del campo profughi di Manduria, tantomeno a sostare, come avevano richiesto i responsabili EMERGENCY, presso la stazione ferroviaria della vicina cittadina di Oria, luogo di assemblamento dei profughi che cercano di partire con i vari treni.
L’assurda motivazione di questo diniego, è che il campo profughi è già attrezzato con un presidio sanitario e di conseguenza NON necessità ulteriore assistenza di questo tipo. Dai racconti che ci arrivano da questi fratelli Tunisini, non sembrerebbe che tutto sia sotto controllo a livello sanitario, anzi… in previsione poi che lunedì prossimo dovrebbero arrivare altri 700 profughi al campo di Manduria, l’opera di una qualificata e gratuita assistenza sanitaria quale quella di EMERGENCY, è di fondamentale importanza.
Questa assurda storia avrà fortunatamente un lieto fine, venerdì prossimo 15 c.m. quando grazie alla disponibilità di privati cittadini, il Polibus di EMERGENCY potrà sostare ed operare in un terreno privato che si affaccia direttamente sulla strada provinciale Oria-Manduria e a poche centinaia di metri in linea d’aria dal campo profughi.
Fonte: Intervista radiofonica di www.idearadionelmondo.it condotta da Antonio Ligorio a Giovanni Giodice del gruppo territoriale di EMERGENCY
fonte : http://www.maruggiolife.com/