Quei tre magistrati li ho subiti io
"Do ut des criminale ed eversivo"
L'inchiesta della Procura di Roma porta alla luce l'esistenza di una cricca massonico-piduista che conferma quanto l'eversione anti-democratica non sia mai stata sradicata nel nostro Paese. Un dato che non mi stupisce e di cui ho avuto personalmente riscontro: quando mi fu sottratta illecitamente l'inchiesta Why Not stavo indagando sulle logge deviate e sulla realizzazione, in Calabria, di parchi eolici". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. "Dalle indagini della Procura di Roma emergono inoltre i nomi di tre magistrati che hanno avuto ruolo anche nello scempio istituzionale da me subito - aggiunge -. Il dottor Miller, già indagato per corruzione e concorso in associazione camorristica, poi archiviato, da anni capo dell'ispettorato del ministero della Giustizia e rimasto in sella con Castelli, Mastella e Alfano.Lo stesso che ha diretto senza soluzione di continuità inchieste amministrative e ispezioni ai miei danni dal 2005 al 2008. Il dottor Martone, che ha rappresentato la Procura Generale della Cassazione in quella farsa di procedimento disciplinare imbastito ai miei danni. E il dottor Carbone che in qualità di Presidente ha diretto le sezioni unite della Cassazione che dovevano decidere sul mio ricorso". Secondo l'ex pm di Catanzaro, le sue indagini "riguardavano la nuova P2, gli interessi economici che essa porta avanti grazie alla permeabilità dei livelli piu' alti della politica e delle istituzioni, mondo della Giustizia compreso. Fino al punto di premere sulla Corte Costituzionale per favorire la sentenza in merito al Lodo Alfano da barattare, passando per uomini vicini al premier, con la candidatura alla Regione Campania di Cosentino". "Un do ut des criminale ed eversivo, perchè volto - conclude De Magistris - a compromettere lo stato democratico. Qualcosa di cui non possono stupirmi, soprattutto alla luce della mia esperienza e dei protagonisti di oggi e di allora: gli stessi".
FONTE;
http://notizie.virgilio.it/
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