Il Senatur: "Berlusconi ha una spada affilata e la userà". I finiani contro Verdini e Cosentino: "Coordinatori balneari. Uno unico? Bene Gelmini o Frattini"
ROMA - "Cosentino è un coordinatore balneare, nel senso che farà la stagione estiva". Italo Bocchino, esponente della minoranza finiana interna al Pdl, a Omnibus, su La7, non molla la presa sull'ex sottosegretario all'Economia, rimasto coordinatore regionale del Pdl campano e coinvolto nell'inchiesta della Procura di Roma sugli appalti nel settore eolico e le manovre della cosiddetta P3. "Quando a settembre Berlusconi rimetterà mano al partito- spiega Bocchino- sarà evidente che il partito in Campania non può essere rappresentato da chi dovrebbe essere interlocutore di un presidente della Regione che ha cercato di colpire così duramente con un'operazione di dossieraggio”. E dopo aver esteso il ragionamento anche al coordinatore nazionale del Pdl, Dennis Verdini (anche lui indagato), prosegue: “Anche Verdini penso sia un coordinatore balneare. Sono convinto– conclude Bocchino- che Berlusconi responsabilmente troverà una soluzione alternativa, perché capisce che c'è incompatibilità sostanziale tra il periodo difficile che Verdini dovrà affrontare, dal punto di vista mediatico e giudiziario, con la guida del partito".
GRANATA: "COORDINATORE UNICO, BENE GELMINI O FRATTINI" - "Sia Gelmini che Frattini sarebbero due ottimi candidati a coordinatori del Pdl, sarebbero entrambi due buone soluzioni sia in termini generazionali che di buona immagine". E' quanto dice Fabio Granata, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia e finiano doc. Per arrivare a un coordinatore unico pero', aggiunge, "penso ci voglia settembre". A chi gli chiede se una 'papabile' al coordinamento del partito possa essere anche Mara Carfagna, Granata risponde: "Lei è molto giovane, ma probabilmente potrebbe anche andare. Mettiamola cosi, andrebbe bene chiunque abbia una personalità politica e non abbia scheletri nell'armadio". Infine, Granata non esclude che Berlusconi possa arrivare a commissariare il partito.
GRANATA: "COORDINATORE UNICO, BENE GELMINI O FRATTINI" - "Sia Gelmini che Frattini sarebbero due ottimi candidati a coordinatori del Pdl, sarebbero entrambi due buone soluzioni sia in termini generazionali che di buona immagine". E' quanto dice Fabio Granata, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia e finiano doc. Per arrivare a un coordinatore unico pero', aggiunge, "penso ci voglia settembre". A chi gli chiede se una 'papabile' al coordinamento del partito possa essere anche Mara Carfagna, Granata risponde: "Lei è molto giovane, ma probabilmente potrebbe anche andare. Mettiamola cosi, andrebbe bene chiunque abbia una personalità politica e non abbia scheletri nell'armadio". Infine, Granata non esclude che Berlusconi possa arrivare a commissariare il partito.
FINOCCHIARO (PD): "BERLUSCONI VENGA IN AULA A SPIEGARE" - "Ha ragione Annah Arendt, esiste una banalità del male, quelli che Berlusconi definisce 4 pensionati sfigati sono dei mostri ma sono anche banali. Sono mostri cresciuti all'ombra di un potere che è sottratto al controllo democratico". Così Anna Finocchiaro, in una intervista all'Unità, commenta la vicenda dell'inchiesta sull'eolico, che ieri ha portato alle dimissioni del sottosegretario all'Economia Cosentino.
"Cosentino- aggiunge- sfugge al voto parlamentare sulle sue dimissioni, ma la questione politica resiste nella sua interezza. La questione penale non è affare nostro. Ma esiste e resiste una questione politica che riguarda Nicola Cosentino coordinatore campano del Pdl, cosi' come c'e' una questione che riguarda Denis Verdini coordinatore nazionale. Il premier deve venire allora in aula a spiegare lo stato della Repubblica". Interessa "cosa dice Berlusconi di questa che è una vicenda tutta politica. E non si tratta di 4 pensionati sfigati. Eh no, sono persone di primo piano, Cosentino e Verdini che fanno i cospiratori con personaggi come Flavio carboni o come il geometra Lombardi. Cosa ha a che vedere il geometra Lombardi con le decisioni che spettano alla Consulta o al Csm? Il fatto che non arrivino al risultato non e' affar mio, mentre ci riguarda sapere perche', se Berlusconi sapeva, non ha interrotto queste pratiche. Tutto questo pone un problema a Berlusconi e per questo gli chiediamo di venire in aula".
BOSSI: "BERLUSCONI HA UNA SPADA AFFILATA E LA USERA'" - "No, non sono preoccupato, Berlusconi se la caverà. Una mattina si alzerà e scoprirà di avere una spada ancora affilata e la userà per fare la guerra". Così il leader della Lega, Umberto Bossi, risponde ai giornalisti in Senato che gli chiedono se sia preoccupato per le fibrillazioni all'interno del Pdl, dove l'inchiesta su appalti per l'eolico e la cosiddetta P3 ha portato alle dimissioni del sottosegretario Cosentino, oltre a vedere indagato il coordinatore nazionale Denis Verdini. Bossi, dopo un colloquio di 40 minuti con il ministro Tremonti su un divano di Palazzo Madama, spiega che anche la Lega ha una spada: "Sì, io la tengo sempre nel mio ufficio a Milano, me l'ha mandata l'Alcade di Toledo sapendo che la Lega non ha mai perso in battaglia". Dopo aver ribadito di non essere preoccupato, Bossi ripete: "Confido sempre nella lama di Berlusconi".
"SI' ALLA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI, O INVENTANO LA P2 E LA P6" - La legge sulle intercettazioni "si farà, si farà. Altrimenti, qui ogni giorno si inventano la P2 e la P6". E' evidente, prosegue Bossi, che si tratta "di una cosa che fa ridere. La gente non vuole essere ascoltata. Questo è sicuro. Noi abbiamo sempre marciato con la gente- chiude il Senatur- e quindi si farà".
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