martedì 6 luglio 2010

Mercoledì 7 luglio l'inaugurazione dell'inceneritore di Torino. Non siamo stati invitati! Andiamo?

Ascolta il post Listen to this Page. Powered by Tingwo.co
Mercoledì 7 luglio alle ore 11 facciamo sentire il nostro NO all'INCENERITORE di TORINO (Via Gorini angolo Strada del Portone)
Mercoledì 7 luglio alle ore 11 facciamo sentire il nostro NO all'INCENERITORE di TORINO (Via Gorini angolo Strada del Portone)
Mercoledì 7 luglio la società TRM, con politici e affaristi, alle ore 11procederanno conl’inaugurazione dei lavori di costruzione dell’inceneritore di Torino ma, per ragioni a noi totalmente oscure, si sono dimenticati di invitare noi, proprio noi cittadini che produrremo almeno una piccola parte dei rifiuti e subiremo, certamente in pieno, i danni alla salute causati dall’inceneritore.
Per chi ancora non avesse informazioni complete su questa ennesima grande opera il cui nome “termovalorizzatore” è usato impropriamente, per rassicurare la cittadinanza, vi invitiamo a visitare il sito web Rifiuti Zero Torino.L’inceneritore si trova in zona Gerbido, in Via Gorini angolo Strada del Portone, segui questo link per visualizzare la mappa.


Qui l'evento su FACEBOOK!
Un po’ di storia.
A febbraio il Comune di Torino ha deciso di avviare formalmente i lavori di costruzione dell’inceneritore di Torino, situato al Gerbido, nella prima cintura sud-ovest.
Secondo i progetti ufficiali i lavori dovrebbero durare circa tre anni; questo impianto costerà, sempre secondo i dati ufficiali, circa 500 milioni di euro (il costo di tre ospedali), tutti ricavati da fondi pubblici. Recentemente il progetto è stato sovradimensionato per arrivare a bruciare 500.000 tonnellate all’anno di rifiuti, cioè il quantitativo prodotto da tutta la provincia di Torino e oltre; perciò, per funzionare, l’inceneritore dovrebbe viaggiare a pieno regime ed occorrerebbe quindi sostenere la produzione di rifiuti o importarli, distruggendo di fatto qualsiasi eventuale politica virtuosa di gestione degli stessi (come ad esempio, la raccolta differenziata, che a Torino attualmente non supera il 40%, è stato dimostrato poter arrivare all’80%).
Innumorevoli convegni, trattati, studi, in Italia e nel mondo, hanno dimostrato l’altissima nocività dei fumi provenienti dagli inceneritori, in quanto contengono diossine, polveri sottili e un mix di sostanze tossiche che inquinano tutto l’ambiente in maniera perenne per un raggio di decine di Km, contaminando animali, allevamenti, coltivazioni, esseri umani e provocando gravi rischi di tumori e malattie varie.
Sappiamo benissimo che le alternative ci sono e sono anche già collaudate, fino ad arrivare a produrre rifiuti zero tra raccolta differenziata, riduzione alla produzione, riuso e tecnologie di recupero a freddo. 


Immagini dal presidio No Inceneritore a Torino, il 14 giugnoLa decisione di costruire l’inceneritore, distruttiva sia per l’ambiente sia per la società, si affianca alla costruzione di altre “grandi opere” che si prefigurano in Piemonte, come il TAV, il nucleare, la Tangenziale Est, la privatizzazione dell’acqua, i grattacieli; tutte opere volute dalla classe dominante perchè procurano grandi profitti, mettendo in moto ingenti quantità di capitali sfruttando l’ambiente (e gli esseri umani).

Immagini dal presidio No Inceneritore a Torino, il 14 giugno
Il 14 giugno un presidio NO INCENERITORE a Torino ha mostrato al consiglio comunale che esiste una cittadinanza attiva e informata che si oppone a questo progetto devastante. Ora un secondo appuntamento, imperdibile, perché fermare questi progetti è possibile ma è necessario attivarci tutti, e subito: ci vediamo mercoledì 7 luglio alle 11:00 al nuovo inceneritore! Simonetta Zandiri
fonte:

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...