Noi non conosciamo la vita e le esperienze di chi partecipa più o meno attivamente con la nostra Associazione, ma di sicuro sappiamo che molti di quelli che si sono avvicinati e reso la loro testimonianza, sono persone che hanno tagliato con un passato inquinato dalla tossicodipendenza e che hanno intrapreso una vita normale e irreprensibile messa inspiegabilmente in discussione da preconcetti e pregiudizi. Spesso sono storie di 20 anni fa, ma che continuano a pesare sul presente delle persone quando incappano in nuovi guai giudiziari.
Questo è accaduto anche ieri, quando un PM privato della capacità di discernere e un Giudice annebbiato dalla voglia inquisitrice, hanno condannato a 5 anni e 4 mesi un nostro associato per la detenzione di 13 gr. di THC!
Sì avete letto bene: 5 anni e 4 mesi, chiesti con la leggerezza, il distacco, e la superficialità tipiche di chi è abituato a trattare con noncuranza la vita degli altri!
Abbiamo fino ad ora parlato e denunciato dei benefici resi da questa legge infame alla Mafia, alle industrie del petrolio, della carta e alle case farmaceutiche, ma troppo poco abbiamo parlato di come l’intera corporazione degli avvocati viva e prosperi alle spalle dei nuovi criminali inventati dalla mente malata di Fini e di Giovanardi.
In qualsiasi aula di tribunale possiate recarvi, potrete notare che nella lista appesa all’entrata, dove sono elencati i processi da celebrare in giornata, più di due terzi riguardano sempre problemi correlati con le droghe e di questi due terzi, la parte più consistente coinvolge consumatori e coltivatori in proprio di cannabis, siamo una miniera per gli avvocati, il loro Eldorado, ed è per questo che ci consigliano sempre il rito abbreviato, l’ammissione del piccolo spaccio o qualsiasi altro escamotage pur di continuare a dissetarsi con il nettare d’oro che Fini e Giovanardi gli hanno concesso con tanta magnanimità!
Abbiamo scritto a decine e decine di studi legali, per chiedere un’assistenza partecipata da un punto di vista ideologico ed equa nella richiesta delle parcelle, non abbiamo avuto nessuna risposta e ci siamo purtroppo resi conto che i pulcini non possono essere difesi degnamente dalle volpi!
Stiamo (stanno) celebrando il 150° anniversario dell’unità d’Italia e un dato curioso ci è saltato agli occhi: il primo parlamento dell’Italia unita era composto al 70% da avvocati e incredibilmente la stessa percentuale è presente anche nel parlamento del 2011!
Non servono altre parole per comprendere come all’interno di questa corporazione ci sarà sempre qualcuno, che spingerà sempre per ottenere leggi che rendano criminali intere fasce sociali e che siano donne che reclamano il voto, che siano ebrei, che siano clandestini o …fumatori di marijuana, troveranno sempre il modo per alimentare e sostenere il loro alto tenore di vita, le loro ville, le loro barche e le loro auto di lusso!
Non diciamo che tutti gli avvocati sono in malafede o che vogliano curare esclusivamente i loro interessi e speriamo che qualcuno di loro voglia ancora rispondere alle regole dell’etica professionale e sociale e mettere a disposizione della vera Giustizia la loro arte oratoria …noi non possiamo far altro che aspettare, e intanto continuiamo a pagare, economicamente, psicologicamente e anche fisicamente …ci sembra troppo!
ASCIA
Legalizziamolacanapa org
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