sabato 4 settembre 2010

PONTE SULLO STRETTO.

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- L’ESCLUSIVA!: ECCO DOVE SARANNO REALIZZATE CAVE E DISCARICHE

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DOVE SARANNO REALIZZATE CAVE E DISCARICHE

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LA CAVA E LA DISCARICA DELL’ANNUNZIATA ALTA (CONTRADA CATANESE, NEI PRESSI DEL FORTE CRISPI)
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IL SITO PREVISTO NELLE ATTUALI CAVE DI PACE
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L’AREA DI DEPOSITO MATERIALI DI SCAVO PREVISTA IN CONTRADA BIANCHI, TRA CURCURACI E FARO SUPERIORE
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L’AREA DI DEPOSITO MATERIALI DI SCAVO PREVISTA A CONTRADA SERRI, TRA SPERONE E FARO SUPERIORE     fonte:  http://www.enricodigiacomo.org/


I RACCORDI TRA LE OPERE A TERRA E IL PONTE E I LUOGHI DOVE SARANNO REALIZZATE CAVE E DISCARICHE

di Lucio D'Amico


Finora si parlava di ipotesi previste nel progetto preliminare. Ora si ragiona su quelle che dovrebbero essere le scelte definitive inserite negli elaborati trasmessi dal Consorzio Eurolink (capogruppo la società Impregilo) al sindaco di Messina. In questa, e nella pagina precedente, pubblichiamo in anteprima le previsioni (cartina e aerofotogrammetrie) che da qui a due o tre mesi saranno contenute nel progetto definitivo riguardo a tutti i raccordi tra il Ponte e le opere a terra, all’individuazione delle cave e delle discariche, alle piste di cantiere, in sintesi a tutto ciò che avrà indubbiamente un rilevante impatto sul territorio della città (ma anche della provincia: ricordiamo che il sito definitivo per lo smaltimento dei materiali provenienti dai cantieri sarà ubicato nel comune di Venetico). Va chiarito subito che il confronto è ancora in corso e che, ad esempio, sull’organizzazione materiale degli spostamenti dei mezzi pesanti con il carico degli inerti dalle aree di cantiere alle discariche temporanee, e poi a quella definitiva, si sta cercando un accordo. Il sindaco Buzzanca ha ribadito il “no” del Comune a ipotesi che prevedano il passaggio di centinaia di camion lungo la Panoramica dello Stretto e ha chiesto che il trasporto dei rifiuti avvenga solamente “via mare”, con la realizzazione di appositi pontili tra Paradiso e Torre Faro. Andiamo, dunque, nel dettaglio. La differenza dell’impatto delle opere sul nostro territorio e su quello dirimpettaio è dimostrata dal numero dei cantieri operativi: sulla sponda messinese ne sono stati previsti sei, in Calabria soltanto tre. Il primo cantiere, denominato Sicilia, occuperà una superficie di 240 mila metri quadrati (5 volte la cittadella fieristica). Quelli di località Serri (tra Sperone e Faro Superiore) e di Curcuraci si estenderanno su 96 mila metri quadri, quelli di Pace e Annunziata su 17.100, infine quelli di Contesse (105 mila mq.) e cava “Magnolia” (42.000 mq.). Sono stati individuati 4 cantieri logistici: Ganzirri, cava Magnolia, Contesse e Annunziata. Vi sarà inoltre un’area a disposizione di 6 mila metri quadrati a Curcuraci. Saranno tre le cave e cinque le discariche (siti di deposito e recupero ambientale). Le cave sono state localizzate a Curcuraci, in località Magnolia lungo il torrente Pace e in contrada Catanese Sud (Annunziata Alta). Delle discariche, la più grande è prevista a Curcuraci, in contrada Bianchi (capacità reale di 2 milioni 700 mila metri cubi), poi all’Annunziata Alta (760 mila metri cubi), a Pace (265 mila mc.) e a Faro Superiore (150 mila mc.). Tre, infine, le aree delle stazioni della metropolitana: Papardo, Annunziata ed Europa. Nella cartina pubblicata nella pagina accanto sono tracciati tutti i collegamenti stradali tra la Panoramica dello Stretto e la nuova strada che sorgerà più a monte, che durante i lavori dovrebbe servire da pista di cantiere e che poi verrebbe utilizzata dalla città come una seconda Panoramica. Vi sono i collegamenti tra l’attuale Panoramica e le altre opere viarie, e ovviamente i raccordi di esse con l’autostrada, con i piazzali di imbocco e con i pontili. Per quanto concerne i siti per il deposito e lo scarico del materiale di risulta proveniente dagli scavi delle gallerie, delle fondazioni e delle trincee, non ci sono modifiche significative rispetto alle previsioni del progetto preliminare. Confermate le località Bianchi (si accederà all’area dalla strada della Chiesa del Buon riposo; si prevede una capienza di 455 mila metri cubi); quella all’Annunziata in contrada Catanese (accesso dalla Panoramica, la parte a est dell’area in oggetto è occupata dal forte umbertino “Crispi”, detto anche Batteria Menaia, nei pressi di Portella Arena); quella di Serri a Faro Superiore; la cava Magnolia a torrente Guardia (70 ettari di superficie); l’area tra Contrada Marotta e Curcuraci che il Piano regolatore aveva classificato in parte come zona a bosco e in parte come parco pubblico. «Ma tutti questi siti – precisa il sindaco Buzzanca – avranno una destinazione provvisoria e saranno restituiti alla città dallo stesso General Contractor che si è impegnato a realizzare parchi urbani, impianti e attrezzature sportive, opere di tutela ambientale».


Dal Giornale di Sicilia
  

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