domenica 15 agosto 2010

“L’olocausto di Gaza” di Germano Monti

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Si è mai vista una sorella recensire il libro del fratello?…non saprei…io so che sono una Monti e dalla mia famiglia dovete aspettarvi anche questo!
Sono la più piccola di tre fratelli (in realtà l’unico maschio è Germano…ma l’italiano impone dare spazio al maschile…).
Germano è il più grande. L’ho visto sempre lontano da me…perchè proiettato sulle problematiche delle popolazioni deboli di altri paesi. Ricordo che ero piccola quando lui partì per Belfast, Dublino e scrisse un libro su ciò che aveva visto e vissuto. Non ho letto il libro che scrisse in quell’occasione, ma ricordo una frase…che per me ha sintetizzato tutto il suo viaggio. All’epoca Germano non parlava fluidamente l’inglese e raccontò di avere conosciuto una ragazza irlandese a cui, se non ricordo male, gli inglesi avevano ammazzato il fratello…Un periodo buio…da dimenticare. Germano, raccontò di essersi sentito un verme nel dover esprimere il suo dispiacere per la morte del fratello della ragazza solo con un “sorry”. Si, è vero…significa “mi dispiace”. Ma uno dice “sorry” anche se pesta un piede a qualcuno sull’autobus…e non è proprio la stessa cosa…Germano è per me un gigante buono.
Solo crescendo, ho capito l’importanza di guardare oltre confine. Solo crescendo, ho capito che quello che gli israeliani fanno ai palestinesi tutti i giorni…lo fanno anche a noi, italiani.
Germano c’è stato. E’ andato più volte a verificare con i suoi occhi. Il 31 dicembre 2009 era in Egitto a subire le cariche della polizia egiziana perchè, con altri pacifisti, avevano organizzato la “Freedom march”: volevano entrare a Gaza, passando dal corridoio egiziano.
E’ stato grazie a Germano che ho avuto modo di capire anche cosa stava combinando la Regione Lazio con i soldi pubblici: il progetto “Saving children”, soldi alla sanità israeliana per curare i bambini palestinesi…E ora uno dirà: “bello no?!”. No. Non è bello. Perchè se devi curare i bambini palestinesi…i soldi li dai agli ospedali palestinesi che stando sotto embargo, non hanno avuto sostegno per anni.
E poi…altre centinaia di migliaia di euro investiti dalla Regione Lazio per le “nanotecnologie”…in Israele?ma qualcuno ha chiarito se quei fondi per le nanotecnologie fossero riservati a ricerca civile o bellica?…no. Intanto i soldi pubblici sono andati là. E i palestinesi hanno continuato a morire per i “benefici” effetti del fosforo bianco (vietato dalla Convenzione di Ginevra).
Ecco…non credo di dover aggiungere altro alla recensione del libro…perchè da sorella, vi ho presentato mio fratello. Una persona che mi ha aiutato a diventare quel che sono. Una persona che non ha mai smesso di gridare le infamità compiute su popoli oppressi. E’ un po’ come se ci fossimo divisi i compiti in famiglia: io presidio l’Italia, mio fratello il resto del mondo. Megalomania familiare?Non credo. Credo piuttosto sia amore per il prossimo e per l’uguaglianza di tutti. Nessuno escluso. Ecco perchè il mio consiglio è di far girare la pubblicazione del libro di mio fratello…poi, ognuno deciderà nel suo piccolo cosa farsene di una notizia simile. Grazie.   
Altre info sul libro di Germano le trovate qui: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=465450


FONTE : http://www.serenettamonti.it/

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