lunedì 12 luglio 2010

Navi dei veleni: resa dei conti. Altro attentato a Lannes

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Navi dei veleni: resa dei conti. Altro attentato a Lannes
Proprio quando l’inchiesta sulle navi dei veleni  è alla battute finali ed emerge il coinvolgimento diretto dello Stato italiano (governi e sottogoverni), ignoti lanciano ancora impunemente intimidazioni contro il giornalista Gianni Lannes e la sua famiglia. E’ successo ancora stanotte dopo una convulsa giornata a Roma (11 maggio), nella sede di Maricogecap (Comando generale delle guardie costiere) con l’ammiraglio Pollastrini che da mesi non si fa trovare e pretende per l’intervista domande anticipate, regolarmente inviate dal cronista. Allora, considerato il pericolo e le minacce dirette, anzi palesi, possiamo anticipare all’opinione pubblica il coinvolgimento diretto di Gaetano Pecorella, attuale presidente della Commissione Bicamerale sul ciclo dei rifiuti, detta altrimenti “ecomafie”. Altro che conflitto di interessi. Abbiamo legalmente ottenuto copia di documentazione inerente l’arrivo in Italia di container (MSCU 252503/6) provenienti in particolare da Israele – sbarcato da nave MSC San Francisco – e perfino dalla Turchia, contenenti rifiuti metallici contaminati radioattivamente. In una nota dello studio dell’avvocato professore Pecorella, lo stesso prende le difese di noti ecomafiosi intercontinentali. Le misurazioni radiometriche parlano chiaro: “…Poiché le misure di irraggiamento risultavano superiori alla fluttuazione media del fondo ambientale locale di radiazioni, … è stata data comunicazione alla Prefettura … affinché il carico venisse restituito…”. Pecorella però si è opposto, legalmente si intende. Questa è solo la classica punta dell’iceberg.
FONTE:
http://www.italiaterranostra.it/?p=4683

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