giovedì 24 giugno 2010

Un condono per i falsi invalidi?

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Invalidi
Invalidi "approvati"?
Un condono per i falsi invalidi, che avrebbero 180 giorni di tempo per autodenunciarsi, insieme ai medici che li hanno certificati, evitando così eventuali sanzioni. Ma l'idea leghista non piace per niente alla FISH (Federazione Italiana per il superamento dell'Handicap) e alla FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) le due pricipali associazioni che si battono per i diritti delle persone con disabilità.
Roma, 
La proposta è della Lega:  ovvero un "condono per i falsi invalidi, che avrebbero 180 giorni di tempo per autodenunciarsi, insieme ai medici che li hanno certificati, evitando cosi' eventuali sanzioni". Lo scopo della proposta leghista e' quella di permettere "allo stato di risparmiare soldi e tempo per tutti gli accertamenti", spiega Massimo Garavaglia, vicepresidente leghista della commissione bilancio del senato della Lega.
Ma l'idea  non piace per niente alla Fish (federazione italiana per il superamento dell'handicap) e alla Fand (federazione associazioni nazionali disabili), le due principali federazioni di associazioni che si battono per i diritti delle persone disabili.
Quella della lega è un'idea "tutt'altro che originale", come scrivono in una nota le due federazioni, ricordando che "gia' nel 1994 era stata accantonata malamente, per evidente inapplicabilita', una analoga proposta avanzata allora da An e appoggiata da Forza Italia e dalla formazione di Clemente Mastella".
La proposta della Lega "sembra ignorare il settore dell'accertamento delle minorazioni civili, i meccanismi di riconoscimento, lo stesso fenomeno degli accertamenti facili. inoltre fissa la sua attenzione solo sugli invalidi che percepiscono provvidenze assistenziali e non su quelli che fruiscono di agevolazioni indirette. se e' vero che almeno il 70% delle persone cui e' stata revocata la pensione in seguito agli ultimi controlli presenta ricorso, come si può' ritenere che i 'falsi invalidi', motu proprio, si autodenuncino?".
 Continua poi la nota , la proposta non introduce alcun "nessun elemento di riorganizzazione, di efficienza, di "pulizia" in un ambito che ne necessita ora piu' che mai", limitandosi a recuperare "qualche migliaio di provvidenze economiche".
E' netta la stroncatura di Giovanni Pagano, presidente della Fand: "siamo storicamente contrari a questo genere di 'inciuci' e agli avventurismi dalla destinazione incerta. lo stato si assuma la responsabilita' dei controlli, come ha gia' iniziato a fare".
Duro  anche Pietro Barbieri, presidente della Fish: "i 'falsi invalidi' sono una piaga innanzitutto per chi disabile lo e' per davvero. non ci devono piu' essere scusanti per dilazionare l'impegno a favore delle persone con disabilita', l'adeguatezzadegli stanziamenti, le politiche di reale inclusione".
Ora la preoccupazione di Fand e Fish, in effetti, deriva soprattutto dall'incombere dei tagli ai trasferimenti alle regioni, evidenziati anche da un recente studio della Cgia di mestre, che parla di una riduzione di ben 878 milioni di euro per le voci relative all'assistenza sociale. "e quei tagli - notano le federazioni - riguarderebbero anche gli invalidi, quelli veri".
FONTE:



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