La sequenza finale del film 'Il caimano' di Nanni Moretti doveva andare in onda nel corso della trasmissione 'Parla con Me' condotto da Serena Dandini ma il l vice direttore generale della Rai, Antonio Marano, ha chiesto di 'tagliare' la scena, riducendola da sette a tre minuti. Di conseguenza il regista del lungometraggio d'accordo con la direzione di Rai Tre ha deciso di non mandarla in onda affatto. La motivazione addotta da Marano è che la messa in onda della sequenza avrebbe svalutato il prodotto in vista di una possibile trasmissione del film su altri reti Rai. La scena contestata
Niente "Caimano" a "Parla con me"
Marano chiede un taglio, Moretti dice no
Nel corso del programma di Serena Dandini doveva andare in onda la sequenza finale del film. Ma il vicedirettore generale della Rai ha chiesto di ridurlo da 7 a 3 minuti. E il regista non ha voluto. L'Idv: "Censura preventiva, è emergenza democratica"
ROMA - Non andrà in onda stasera a Parla con me, il programma di RaiTre condotto da Serena Dandini, la sequenza finale del film Il caimano di Nanni Moretti. La decisione - a quanto si apprende - è stata presa dalla direzione di rete, d'accordo con il regista, dopo che il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, ha chiesto di 'tagliare' la scena, riducendola da sette a tre minuti: un'indicazione con la quale Moretti non si è trovato d'accordo. Anche Dandini e tutto il team degli autori del programma si sono detti contrari a tagliare le ultime scene del film..GUARDA La sequenza "incriminata" 1
La decisione di mandare in onda, nel corso di Parla con me, la sequenza finale del film, era stata presa dopo la polemica sul mancato passaggio del film sulla stessa rete. RaiTre nei giorni scorsi aveva chiesto di poter trasmettere il film in prima serata, richiesta alla quale l'azienda avrebbe replicato che sarebbe andato in onda su RaiUno - che a sua volta ne avrebbe fatto richiesta. Nel film, e in particolare nel passaggio "censurato", Moretti interpreta un personaggio riconoscibile come Silvio Berlusconi, che affronta un processo al Palazzo di giustizia di Milano, viene condannato e reagisce auspicando che i cittadini reagiscano alla deriva giudiziaria. La pellicola si chiude con una molotov scagliata contro i magistrati sulle scale del tribunale milanese.
Ma in una lettera, inviata in serata, Marano avrebbe chiesto di non trasmettere più di tre minuti del film, pena la svalutazione del prodotto e quindi il divieto di trasmetterlo in futuro su qualsiasi rete Rai. A questo punto Moretti, che pure aveva dato il suo assenso alla messa in onda della sequenza finale, si è detto contrario a una sua interruzione. Di qui la scelta di non mandare più in onda gli ultimi minuti del film, quelli dedicati al processo, proprio nel giorno in cui la Procura di Milano ha chiesto al gip il giudizio immediato 2nei confronti del premier.
Commenta Francesco Pardi dell'Idv: "Siamo ormai all'emergenza democratica. Dopo le parole eversive contenute nel documento del Pdl e l'attacco frontale di Berlusconi ai giudici ora arriva l'imposizione del taglio del finale del Caimano. La censura preventiva - conclude il senatore - è tipica di regimi autoritari, ma in questo caso la preoccupazione è ancora maggiore perché è l'insieme delle iniziative della destra che adesso comincia a suscitare timori per la tenuta democratica del nostro Paese".
FONTE : http://www.repubblica.it/
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